Spread della valutazione/3, il parere di Vertecchi

Sullo spread della valutazione Tuttoscuola ha chiesto un commento a uno dei più autorevoli pedagogisti italiani, Benedetto Vertecchi, docente di Pedagogia sperimentale all’università Roma Tre, già presidente del Cede-Invalsi e stretto collaboratore del ministro Berlinguer.

E allora, come si può rimediare a questa disomogeneità?

Secondo Vertecchi, “servirebbero non generiche indicazioni metodologiche ma criteri empirici stringenti, definiti al centro, per la valutazione delle prove, che dovrebbero essere perciò opportunamente predisposte”. 

A questo proposito Vertecchi torna sulla questione della cosiddetta ‘terza prova’, della quale si occupò come presidente dell’Invalsi anche in occasione della riforma Berlinguer dell’esame di maturità (1999): “Se anche la terza prova fosse nazionale e i criteri di valutazione ben definiti, come si dovrebbe peraltro fare anche per le prime due, non si verificherebbero le disparità di valutazione che oggi si registrano”.