Spesa delle scuole fuori controllo, secondo Gilda

Il ministro Fioroni ha annunciato in Parlamento un’azione di monitoraggio su tutte le scuole per accertare debiti e crediti, al fine di disporre di una mappa che consenta anche interventi mirati. Tutto entro il 15 maggio.

Il sindacato Gilda è critico sull’iniziativa e sulla data.

“Il meccanismo di distribuzione delle risorse evidentemente non funziona e dover attendere il 15 maggio per fare una ricognizione precisa delle situazioni di maggiore disagio, cioè quasi alla fine delle lezioni, significa allungare ulteriormente i tempi e rischiare di peggiorare la crisi” dichiara il sindacato (www.gildains.it).

Ufficialmente le scuole hanno contratto un debito di circa 425 milioni di euro per pagare supplenze e tasse varie, e per far funzionare il servizio.

Il presidente della commissione cultura della Camera, on.Folena, ha invitato, come si sa, a mettere mano al “tesoretto”.

Gilda incalza comunque affermando che “Fin quando si continuerà a curare il sintomo e non la malattia le gravi difficoltà in cui versa la scuola italiana non troveranno soluzione.”

Tra le soluzioni vi è la proposta di togliere dalle spese delle scuole i costi per le maternità. Anche su questo Gilda dice la sua affermando che “Per quanto riguarda le assenze delle docenti in maternità queste non sono aumentate, né vi è stata in Italia un’esplosione demografica. Il problema reale è che il ministero sembra aver perso il controllo delle risorse finanziarie”.