Tuttoscuola: Non solo statale

Sperimentazione/1: i retroscena delle adesioni

Anche se mancano ancora i dati conclusivi sulle istituzioni scolastiche ammesse alla sperimentazione, si può comunque tracciare un primo bilancio. In alcune zone d’Italia le delibere di adesione non sono state certo una passeggiata, e l’approvazione da parte dei collegi docenti è stata combattuta fino all’ultimo voto.
In tutte le regioni del nord e in Toscana l’azione di contrasto alle adesioni è stata particolarmente significativa, soprattutto da parte di sindacati della scuola.
Vi sono stati anche sindacalisti che avrebbero tentato di fare terra bruciata nei loro territori, contrastando le adesioni; qualche sindaco avrebbe anche intimato alle scuole che sul territorio del suo comune non vi dovevano essere sperimentazioni.
Un’operazione che ha dato i suoi frutti, se è vero, come si dice, che nelle regioni del nord le direzioni regionali hanno dovuto compensare i vuoti statali con scuole paritarie. Proprio per le paritarie è stata altra musica: hanno superato ovunque la quota assegnata, con liste di attesa.
Al centro e soprattutto al sud nessun problema per le istituzioni scolastiche statali: in molte regioni si sono create anche per loro lunghe liste di attesa. Il numero finale delle scuole sperimentali potrebbe, proprio per questo, essere di poco aumentato.

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