Sostegno: regolare avvio del prossimo anno scolastico? Ecco come è andata per anni     

Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha assicurato il regolare avvio del prossimo anno scolastico, proprio come avevano fatto a suo tempo, prima di lui, il ministro Bianchi, la ministra Azzolina, la ministra Fedeli e altri ministri che si sono succeduti al Palazzo della Minerva. Regolarità di avvio significa che già nel primo giorno di lezione dovrebbero trovarsi in cattedra tutti i docenti titolari – di ruolo o supplenti con contratto annuale o a termine – e che tutti i posti/cattedra previsti dovrebbero essere stati attivati e coperti da docenti destinatari. Ma questa regolarità non c’è, nonostante gli sforzi dell’Amministrazione scolastica.

Nei primi giorni e settimane capita ancora, soprattutto nella scuola secondaria, che in cattedra ci siano supplenti con nomina provvisoria in attesa che arrivi l’avente titolo. È il cosiddetto carosello di inizio d’anno di cui non si conoscono quantificazioni definite ma che, comunque, minano la regolarità annunciata.

Oltre a questo, c’è un altro dato – questo sì quantificabile – che riguarda i posti attivati.

Il Focus ministeriale che ogni anno a settembre riporta con puntualità e dettaglio i principali dati della scuola fotografa, appunto, la situazione ufficiale di avvio, in un momento in cui l’assestamento è ancora in corso e che spesso si conclude a fine dicembre.

È il caso, ad esempio, dei posti di sostegno in deroga che il Focus ministeriale rileva a fine agosto o ai primi giorni di settembre, ma che continuano ad essere istituiti anche nei mesi successivi, determinando un quadro conclusivo notevolmente diverso da quello ritenuto regolare al 1° settembre.

La prova ce la fornisce il Portale dati della scuola che, a distanza di almeno un anno, pubblica i dati definitivi dell’anno scolastico di riferimento.

Come si può vedere dalla tabella elaborata da Tuttoscuola, già nel 2016-17 i 28.092 posti in deroga rilevati all’inizio delle lezioni (nel Focus ministeriale) erano stati incrementati nei mesi successivi fino a diventare 44.865 (come rilevato nel Portale dati), con un incremento di 16.773 unità, pari ad una percentuale di aumento che sfiora il 60%.

In attesa di conoscere di quanto potranno aumentare i 69.035 posti di sostegno in deroga registrati dal Focus al 31 agosto 2022, si può stimare che con un incremento del 56,3% (media dell’ultimo sessennio) i posti definitivi potrebbero essere 38.833 in più per un totale complessivo di 107.868 unità. 

Posti di sostegno in deroga

anno scolastico

da Focus

da Portale

Differenza

2016-17

28.092

44.865

16.773

59,7%

2017-18

38.769

57.786

19.017

49,1%

2018-19

41.332

66.242

24.910

60,3%

2019-20

50.529

79.164

28.635

56,7%

2020-21

51.351

85.548

34.197

66,6%

2021-22

65.940

95.753

29.813

45,2%

2022-23

69.035

107.868

38.833

56,3%

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