SOSPESA Come saranno i nuovi esami di Stato conclusivi dei cicli

La riforma cambierà anche l’esame di maturità, già ritoccato d’urgenza dal ministro Moratti con una norma inserita nella finanziaria 2002, varata alla fine del 2001. Contestualmente cambierà anche l’esame conclusivo del primo ciclo. In entrambi i casi le commissioni per le scuole statali e paritarie continueranno ad essere interne, con presidente esterno, ma le prove saranno stabilite in modo nuovo. L’art. 3 della riforma prevede infatti che tali esami si svolgano “su prove organizzate dalle commissioni d’esame e su prove predisposte e gestite dall’Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione”.
Per l’esame di licenza media la novità sarebbe costituita in pratica solo dall’aggiunta di una prova “predisposta e gestita” dall’INVALSI, che dovrebbe quindi curarne anche la valutazione. Per la maturità si andrebbe invece ad una soluzione che capovolge quella attuale: le prime due prove, ora nazionali e stabilite dal Ministero, sarebbero decentrate e affidate alle Commissioni d’esame, mentre la terza, attualmente preparata dalle Commissioni, sarebbe centralizzata e affidata all’INVALSI anche per quanto riguarda la valutazione.
Questo nuovo modello di esame richiederà l’individuazione di forme efficaci, e soprattutto rapide, di collegamento tra la valutazione “interna” e quella esterna, che dovrebbero comunque confluire in un’unica certificazione.