
Soldi, equilibrio e carriera: ecco cosa conta davvero per i ragazzi nella scelta del lavoro

Cosa conta di più per te nella scelta dello studio e del lavoro? L’ente non-profit di formazione ELIS lo ha chiesto a studentesse e studenti di 51 scuole superiori in Italia. Come primo criterio di scelta, ragazze e ragazzi tra i 14 e i 18 anni hanno risposto: i soldi.
L’indagine è stata realizzata nell’ambito di incontri di orientamento organizzati dalla community di Role Model che hanno dialogato in aula con studentesse e studenti durante l’anno scolastico appena concluso.
1.337 giovani delle scuole superiori hanno risposto al quesito, scegliendo tra cinque possibili opzioni. Il 31,72% ha individuato appunto nel fattore economico il più importante criterio di scelta della futura professione. Distanziato di pochissimo c’è il desiderio di un’occupazione che assicuri equilibrio tra vita privata e lavoro (30,6%). L’opportunità di fare carriera è stata dichiarata come principale obiettivo della vita professionale dal 23,8% degli intervistati. Essere utile agli altri con il proprio lavoro interessa solo all’8,1% delle ragazze e dei ragazzi. Chiude la classifica il prestigio sociale legato alla professione, che spingerebbe alla scelta solo il 5,78% degli intervistati.
Nel corso dell’anno scolastico 2024-2025 il Progetto Role Model, realizzato da ELIS in collaborazione con Valore D, ha portato nelle scuole italiane 108 professioniste di 13 aziende. Tra queste, AlmavivA, Campari Group, Cefla, Erg, Fincantieri, Generali Italia, Leonardo, Rai Way, Saipem, Terna e Topnetwork.
Le Role Model hanno dato vita a 128 incontri ispirazionali con ragazze e ragazzi. Sono stati in tutto 76 gli istituti scolastici coinvolti (51 scuole superiori e 25 scuole medie). Studentesse e studenti hanno potuto conoscere in dialogo diretto con professioniste le competenze più richieste oggi dal mondo del lavoro. Centrale anche l’obiettivo del progetto di promuovere la parità di genere negli ambiti della formazione e dell’occupazione che vedono ancora una preponderante presenza maschile.
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