
Sindacati & tagli/2. Cisl e Uil scuola: trattiamo
Lo scetticismo della Flc-Cgil, che ha scelto da tempo una linea di contrapposizione frontale al governo, non è condiviso dagli altri due sindacati scuola confederali, che sperano di riaprire la trattativa sui regolamenti, che – sottolinea la Cisl scuola in uno suo comunicato – sono “ancora in fase di approvazione“.
E quindi rivedibili, fa capire il sindacato, soprattutto per quanto riguarda la loro sostenibilità, “a partire dal diritto degli alunni attualmente già frequentanti di poter completare il proprio corso di studi con la garanzia di un’effettiva continuità nell’offerta dei modelli didattici e organizzativi“.
L’obiettivo del confronto, che dovrebbe riprendere in settimana, sembra essere il mantenimento, nella misura del possibile, delle compresenze.
La circolare, insiste a sua volta Massimo Di Menna, segretario della Uil scuola, non è applicativa dei regolamenti, ma solo “uno strumento che serve a chiarire alle scuole e alle famiglie le modalità per le iscrizioni“. Dunque sui regolamenti si può ancora trattare, e cercare di ottenere due obiettivi, tra loro strettamente collegati: il rafforzamento dell’autonomia delle scuole e il conferimento ad esse di un “un organico adeguato“.
Qualcosa di simile all’organico funzionale, con il quale le scuole, avvalendosi della loro autonomia organizzativa e didattica, potrebbero decidere modalità di organizzazione e offerta del servizio – soprattutto nella scuola primaria – che si pongano in continuità con le migliori esperienze realizzate con il modulo 3×2 e con il tempo pieno.
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