Sindacati d’accordo con il ministro. Cobas contro

The day after “debiti scolastici”. Il giorno dopo la sentenza del Consiglio di Stato e l’emanazione della circolare ministeriale sui debiti scolastici prevalgono commenti sindacali sostanziamente positivi, eccezione fatta, ovviamente, per i Cobas usciti perdenti dal ricorso.

Cisl-scuola e Uil-scuola commentano favorevolmente sentenza e circolare. In particolare il segretario generale della Cisl-scuola, Francesco Scrima, “valuta positivamente il segnale di continuità che la circolare ha inteso dare in merito al recupero dei debiti”, mentre il segretario generale della Uil-scuola, Massimo Di Menna, “ritiene il provvedimento animato da buon senso” e aggiunge che “viene salvaguardato il principio di una scuola rigorosa. La scuola più è rigorosa più è democratica”.

La Cgil-scuola, per voce del suo segretario generale, Enrico Panini, valuta complessivamente in modo positivo che “il ministro abbia valorizzato l’autonomia delle scuole”, ma ritiene che sarebbe stato necessario “attribuire alle scuole la possibilità di concludere le attività di recupero anche nei primi mesi del nuovo anno scolastico”.

Di tono diverso il comunicato Cobas che, come è noto, aveva promosso il ricorso al Consiglio di Stato contro i provvedimenti dell’ex-ministro Fioroni. Oltre ad una valutazione decisamente negativa, il sindacato di base ritiene che la circolare ministeriale non abbia eliminato gli elementi negativi già più volte evidenziati: mancanza di fondi, tendenza a bocciare alunni con più di due debiti gravi, ritardo nella formazione delle classi, erosione delle ferie, tendenza a eliminare debiti nelle materie con risultati non gravemente insufficienti.

Al termine del loro comunicato i Cobas annunciano “un caldissimo autunno”.