Intesa Governo – sindacati: revocato sciopero 17 maggio. Conte: ‘Stipendi adeguati alle responsabilità dei docenti’

A seguito di una notte intera di confronto, mercoledì 24 aprile 2019, a palazzo Chigi le organizzazioni sindacali rappresentative FLC CGIL, CISL FSUR federazione UIL Scuola RUA, SNALS Confsal, Gilda-Unams hanno sottoscritto un’intesa con il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte e con il Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti. Più risorse per il rinnovo contrattuale e soluzioni per il precariato. Revocato lo sciopero del 17 maggio.

“Ringrazio il Presidente Giuseppe Conte per il supporto dato alla trattativa – ha dichiarato dalla sua pagina Facebook il ministro Bussetti in seguito alla sottoscrizione dell’intesa -. E ringrazio i Sindacati: insieme stiamo lavorando per il bene della scuola”.

Sono due i punti dell’intesa: più risorse per il prossimo rinnovo contrattuale, per garantire stipendi adeguati agli insegnanti, e soluzioni mirate per il precariato: chi insegna da più di 36 mesi avrà percorsi dedicati per l’immissione in ruolo. 

“Giornata o, meglio, notte impegnativa. Sono le 6 del mattino e si è appena conclusa una riunione fiume con i sindacati del mondo della scuola: istruzione e ricerca sono un comparto strategico per il nostro Paese e una priorità di questo governo”, commenta il presidente Conte. “Consapevole di dover investire di più in questo settore, pur in un quadro di finanza pubblica che purtroppo ci pone dei vincoli, il governo si è impegnato a individuare le risorse necessarie per il rinnovo dei contratti, assicurando un congruo incremento degli stipendi. Le retribuzioni degli insegnanti devono essere adeguate alla responsabilità che ricoprono. L’accordo con i sindacati ha riguardato anche altri temi, tra i quali la definizione degli strumenti per superare il problema del precariato. Andiamo avanti sulla via del dialogo”.

“È sicuramente apprezzabile che il Presidente del Consiglio, insieme al ministro dell’istruzione abbiano voluto direttamente incontrare i sindacati della Scuola e dell’intero Comparto Istruzione e ricerca – si legge in un comunicato unitario a firma dei sindacati -. È un metodo che dovrebbe essere permanente e ordinario e non da utilizzare solo nei momenti in cui le organizzazioni sindacali sono costrette a mobilitarsi”.

“Lo sciopero del 17 maggio 2019 è sospeso – si sottolinea nel comunicato -, mentre sono confermate tutte le attività di raccolta delle firme a contrasto di ogni progetto di regionalizzazione del sistema dell’istruzione”. Il primo tavolo di confronto fissato per i primi di maggio riguarderà il tema della stabilizzazione del personale precario.