Sicurezza a scuola, Udir: ‘Preside può far chiudere edifici non sicuri’

Il dirigente scolastico può procedere alla chiusura degli istituti scolastici non sicuri: a sostenerlo, secondo quanto riportato da Ansa – è il sindacato Udir che ha svolto sul tema una serie di giornate di studio.

Le responsabilità e gli obblighi del dirigente scolastico, in termini di protezione e prevenzione della sicurezza sui luoghi di lavoro, sono a tutti gli effetti paragonati a quelle di un generico datore di lavoro – sostiene Udir – infatti il dirigente scolastico gestisce le risorse finanziarie e può adottare provvedimenti di gestione economica per garantire la sicurezza nella propria scuola di competenza.

Pertanto deve prevedere misure riguardanti lo stanziamento di risorse per la costituzione del servizio di “sicurezza, protezione e prevenzione” (SSP).

Nello specifico, il dirigente scolastico può stanziare risorse finanziare per: avvalersi di tutte le figure professionali esterne o interne alla scuola previste dalla legge sulla sicurezza sui luoghi di lavoro ed effettuare limitati ma urgenti interventi di adeguamento e messa in sicurezza della scuola.

“L’unica condizione per la proposta di chiusura di un plesso è quando sono accertate le condizioni di pregiudizio della struttura scolastica – spiega l’ingegner Natale Saccone – il dirigente scolastico può, individuato il rischio che deve essere alto e tale da farsi sì che se si continuasse l’attività didattica ci potrebbero essere delle perdite di vite umane,disporre il provvedimento inibitorio di un intero plesso solo a tempo determinato. Bisogna poi chiedere un incontro formale inprefettura con gli enti competenti per redigere un verbale prefettizio in cui il dirigente scolastico mette in evidenza le azioni intraprese e demanda l’adozione di una chiusura a mezzo ordinanza prefettizia che può essere a tempo indeterminato”.