Sicurezza a scuola: mera esigenza funzionale o opportunità di ricerca aperta a nuove prospettive?

Il tema della sicurezza nel mondo della scuola continua a suscitare perplessità e incertezze. E sorprende a volte l’elusione del problema, che certamente si ha anche per la scarsa dimestichezza con esso. Di conseguenza esso resta spesso sottovalutato, pur essendo fonte di rischi di ogni genere sia sul piano delle sanzioni amministrative/pecuniarie che in relazione a possibili (e temibili) risvolti penali per eventuali “mancanze”.

Per di più, esso si tramuta sovente in un’esigenza di applicazione della legge che non di effettiva ed efficace disponibilità all’attuazione di buone pratiche finalizzate alla prevenzione, alla protezione e alla tutela della persona/lavoratore, diritti sanciti anche dalla nostra Costituzione

Il dirigente scolastico, qualificato per il comparto scuola datore di lavoro, ha tra gli altri compiti, quello di nominare il personale addetto all’applicazione delle misure di sicurezza (Squadre Antincendio, Addetti all’Emergenza, Addetti al Primo Soccorso, altro); di promuovere iniziative di  di formazione/informazione, generale per tutti i dipendenti e specifico per il personale incaricato di applicare le misure di sicurezza; di creare una cultura della sicurezza in ambito scolastico, per sensibilizzare e formare i cittadini e i lavoratori di oggi e di domani secondo anche le direttive europee, con il coinvolgimento attivo e partecipativo degli studenti.

Il cardine del progetto di sicurezza – sottolinea a Tuttoscuola al profssa Paola Senesi, dirigente scolastico dell’istituto secondario “Carducci” di Roma  – “ è la formazione, che si esplica attraverso un pacchetto di moduli formativi con ore in presenza o in videoconferenza, di esercitazione pratica (ove previsto) e su piattaforma telematica”.

Il pacchetto formativo che abbiamo messo in campo presso l’istituto “Carducci”, spiega la dirigente Senesi, “consente di personalizzare i percorsi formativi di ciascun lavoratore, offrendo anche la possibilità di acquisire competenze approfondite e di spenderle in ambiti diversi da quelli dell’istituzione scolastica; naturalmente, volendo rimanere tra i banchi di scuola, tali competenze potrebbero essere spese in ambito scolastico, come formatori”. 

Al termine della formazione, previo superamento del test finale, viene rilasciato un attestato di certificazione della formazione, come previsto dalla norma.  Non appare superfluo sottolineare che siamo di fronte ad un progetto di formazione in tema di sicurezza messo in campo con la collaborazione di soggetti specializzati, con costi contenuti.