Si è spento Giancarlo Cerini. Bianchi: ‘Modo migliore per ricordarlo sarà continuare il suo lavoro’

Giancarlo Cerini, un grande amico della scuola italiana, ci ha lasciato dopo lunghi mesi di malattia. Nonostante le sue condizioni debilitanti, tre settimane fa aveva coordinato, con la sua consueta passione e intelligente lucidità, l’incontro per il lancio della campagna nazionale di diffusione e consultazione pubblica del documento di base sulle Linee pedagogiche elaborate dalla Commissione nazionale per il Sistema integrato 0-6 anni, da lui presieduta.

Nell’ occasione aveva lasciato da poco l’ospedale nel quale era stato ricoverato da mesi e sembrava aver ripreso forze, ma un nuovo ricovero gli è stato fatale poche ore dopo aver compiuto il 70mo compleanno.

Già dirigente tecnico, competente e appassionato come pochi, spirito innovatore, autore di numerose pubblicazioni, ricercatore, presente a numerosi convegni e incontri formativi, componente di commissioni ministeriali, instancabile nella sua dedizione all’innovazione, Giancarlo Cerini era conosciuto e apprezzato da migliaia di insegnanti di scuola primaria e dell’infanzia che avevano avuto la fortuna di incontrarlo.

La scuola italiana che da lui ha ricevuto tanto saprà onorarne degnamente la memoria. 

Il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha appreso con dolore della scomparsa di Giancarlo Cerini, uomo di scuola e servitore dello Stato. Il Ministro esprime “grande vicinanza alla famiglia”. Direttore didattico fin da giovanissimo, per molti anni Ispettore e Dirigente tecnico del Ministero dell’Istruzione, ha dedicato tutta la sua vita all’educazione e al mondo dell’istruzione. “Tutta la scuola italiana ha conosciuto Giancarlo Cerini, la sua dedizione intelligente e instancabile all’educazione. Il modo migliore per ricordarlo sarà continuare insieme il suo lavoro”.

Il direttore e la redazione di Tuttoscuola partecipano al dolore per la sua scomparsa.    

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Il saluto di Daniele Novara