Seminario sulla sperimentazione della Riforma

Nutrita ed attenta la partecipazione dei Dirigenti e dei docenti delle 73 scuole primarie statali e paritarie campane che hanno partecipato al progetto di sperimentazione della Riforma Moratti, al seminario organizzato dall’IRRE (Istituto Ricerche Campania) per fare il punto sullo stato dell’arte. Va sottolineata la valenza di questa sperimentazione, che ha visto le scuole reali protagoniste della ricerca-azione, orientata alla modificazione della cultura professionale degli attori in processo, relativamente ai comportamenti educativo-didattici. Le scuole si riappropriano, in tal modo, della centralità del soggetto educante in un nuovo scenario che vede la scuola impegnata in una visione strategica nella valutazione degli apprendimenti ed in quella di sistema.”Attraverso la lettura del Rapporto regionale – ha detto Domenico Montanaro (Direttore IRRE) – viene ulteriormente ufficializzato e rafforzato il ruolo delle scuole,anche nei confronti di quella rendicontabilità, senza cui la ricerca correrebbe il rischio di essere considerata vano esercizio fine a se stesso. Nel corso del seminario è stata messa in evidenza la disponibilità dei docenti al cambiamento (come è stato sottolineato nell’intervento di Nicola Zahora, Presidente dell’Irre) nell’affrontare approcci innovativi, seppure con tutte le difficoltà proprie dei percorsi sperimentali e,come tali, densi di incertezze. Il Direttore Scolastico Generale Alberto Bottino ha espresso un particolare ringraziamento alle scuole per l’impegno profuso ed ha poi ha ribadito il ruolo e la funzione dell’IRRE nell’ambito della ricerca, ma in stretta sinergia con l’Ufficio Scolastico Regionale, impegnato, in questo difficile momento dell’applicazione della Riforma, nell’organizzazione del personale. “Sicuramente ogni riforma deve essere condivisa da chi è chiamato ad applicarla e l’alta adesione alla sperimentazione delle scuole campane ha dimostrato la grande professionalità dei docenti accompagnati dalla saggia autorevolezza de propri dirigenti. Purtroppo la scuola secondaria di primo grado non ha avuto la fortuna di sperimentare questo cammino e pertanto sarà più impegnativo e faticoso il percorso”. Infine Elisabetta Davoli della Direzione generale per gli ordinamenti, coordinatrice nazionale del progetto, ha concluso il seminario auspicando una sempre maggiore sinergia tra i vari livelli istituzionali al fine di sostenere le scuole,reali protagoniste del cambiamento, come è stato da tutti i relatori sottolineato, nel difficile cammino della piena attuazione del disegno riformatore. Ma, del resto” la scuola è in un perenne processo di innovazione, se tende al miglioramento continuo della propria qualità”. E’ necessario quindi procedere al reperimento e documentazione delle buone prassi per adire ad un percorso di formazione, che avverrà anche attraverso un forum,il cui focus sarà rappresentato dalle pratiche innovative relative alla didattica, soprattutto nella costruzione dei piani personalizzati. Nel dibattito che ha fatto seguito gli intervenuti tutti si sono dichiarati soddisfatti per aver svolto il ruolo di scuole campione, seppure con alcune incertezze dovute alle novità applicative ed hanno rinnovato la loro disponibilità al progetto, soprattutto se (come è stato loro ribadito dalla Dott.ssa Davoli) le esperienze sul campo saranno individuate come buone prassi, entrando a far parte di un archivio di documentazione nazionale.