Se il preside è responsabile del budget

Gioie e dolori dell’autonomia. Le scuole inglesi (salvo quelle totalmente private, che sono solo il 7%) dispongono di budget, definiti sulla base di parametri rigidi, che gestiscono in totale autonomia. Insomma, si devono arrangiare con le risorse finanziarie assegnate dalla mano pubblica, e far rientrare in esse la copertura di tutte le spese, dai costi generali alle supplenze.
Ora succede che in numerose zone del Paese i fondi non bastino a far fronte a tutte le necessità. E che di conseguenza occorra ridurre qualche voce del bilancio. Quali? La scelta, quasi obbligata, cade sul personale insegnante e su quello tecnico che lo assiste (support staff). Di qui le proteste degli amministratori delle scuole, dei presidi e dei sindacati, che hanno indotto il Governo inglese a stanziare ulteriori risorse finanziarie, che saranno disponibili dal prossimo mese di aprile.
Pare però che le difficoltà continueranno ad investire molte scuole, e che il mestiere del dirigente scolastico inglese (headteacher), che ha rilevanti responsabilità di gestione organizzativa e finanziaria, sia sempre meno ambito. Il supplemento educativo del “Times” (www.tes.co.uk), sul quale compaiono settimanalmente migliaia di offerte di lavoro, annuncia di aver raggiunto nello scorso mese la massima punta di offerte di posti di preside vacanti degli ultimi sette anni.
Una situazione assai diversa da quella del nostro Paese, dove il posto di dirigente scolastico è assai ambito. Ma chissà se lo sarebbe egualmente se le responsabilità fossero le stesse che hanno gli headteachers di Sua Maestà Britannica.