Scuole pugliesi disorientate e governatore all’angolo. Emiliano: ‘Evitate di mandare bambini a scuola’

Aveva suscitato sorpresa l’ordinanza con la quale nei giorni scorsi il governatore della Puglia, Michele Emiliano, aveva disposto la chiusura di tutte le scuole, escluse quelle dell’infanzia, obbligando oltre 500 mila alunni alla DaD da casa. Il ministero dell’istruzione aveva criticato l’ordinanza pugliese (come aveva fatto anche per quella simile della Campania), senza tuttavia impugnarla probabilmente per evitare conflitti istituzionali che avrebbero potuto creare difficoltà all’interno della maggioranza, visto che entrambi i governatori sono del PD.

In Puglia ci hanno pensato i genitori a impugnare l’ordinanza davanti ai due TAR della regione (Bari e Lecce), ottenendo, tuttavia, due sentenze opposte che hanno creato disorientamento totale, a cui ha risposto prontamente con una nuova ordinanza il governatore Emiliano.

Per le scuole del primo ciclo ha ripristinato la didattica in presenza, ma ha voluto aggiungere qualcosa in più che ha creato una reazione forse maggiore della prima volta e nuovo disorientamento, obbligando tra l’altro, il ministero a emettere questa volta un ampio comunicato nel quale si premette che “Nelle prossime ore, nell’ambito dell’esercizio dei consueti canoni di leale cooperazione tra Istituzioni, verrà formalizzata da parte del Ministero dell’Istruzione una richiesta di ritiro o revisione dell’ordinanza regionale che tenga conto di quanto previsto, con grande chiarezza, dal Dpcm dello scorso 3 novembre”.

Il ministero ritiene sbagliato e incostituzionale che siano le famiglie a decidere se scegliere la didattica in presenza o in remoto, in quanto si trasformerebbe l’istruzione in un servizio a domanda, specie nella fascia dell’obbligo. 

Sulla stessa lunghezza d’onda anche la segreteria nazionale della Cisl-scuola che con toni molti critici afferma che “Quello che non mi convince è  il libero arbitrio: la scuola c’è  e dev’essere rispettata; non siamo nelle condizioni di far decidere ad altri come fare”.

L’Anp della Puglia invita i dirigenti scolastici pugliesi a dare applicazione al DPCM anziché all’ordinanza regionale.

A Emiliano che aveva anche criticato la sostanziale mancanza di adeguati interventi ministeriali di prevenzione e contrasto dell’emergenza sanitaria il ministero dell’istruzione, nel comunicato stampa, elenca le numerose misure finanziarie, rilevando anche che molti Comuni pugliesi hanno dato solo parziale attuazione ai finanziamenti ricevuti.

In attesa di nuove risposte dalla Puglia, una cosa è certa e spiacevole: le famiglie e le scuole saranno nuovamente nel disorientamento totale. In ogni caso Emiliano non sembra volersi rassegnare e invita le famiglie a tenere a casa i propri figli: “”Faccio mio l’appello dei pediatri – dice il governatore -: evitate di mandare i bambini a scuola in presenza, questo è più sicuro sia per i bambini che per la salute pubblica. Scegliete, se possibile, la Dad, e da casa – sia pure con tutti i limiti – cercate di fare il possibile, fino a quando i dati epidemiologici non scenderanno”.