“Relativamente all’anno 2003 si è provveduto ad effettuare un primo decreto di ripartizione del fondo iscritto nel capitolo 1752, intitolato Scuole non statali, e dello stato di previsione del Ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca, con importo complessivo di 246 milioni di euro in termini di competenza e di 199 milioni di euro in termini di cassa, a favore dei pertinenti capitoli collegati con i centri di responsabilità degli uffici scolastici e regionali attraverso il decreto ministeriale n. 382 in corso di emanazione”: termina così la risposta data in aula alla Camera dal sottosegretario all’Economia Daniele Molgora all’interpellanza Volontè, Ranieli e Dorina Bianchi (UDC).

Nell’atto parlamentare, i tre deputati “centristi” del centrodestra lamentano che “le istituzioni scolastiche non statali versano in una situazione di gravissimo disagio e precarietà, dovuta al fatto che dall’anno 2001 non percepiscono finanziamenti loro dovuti e regolarmente iscritti in bilancio”. E dunque “sono sull’orlo della chiusura”.

L’onorevole Luca Volonté ha preso atto della risposta del governo, ma tra un paio di settimane verrà presentata un’altra interpellanza “per sapere se gli atti relativi a tali fondi sono stati emanati e se mancano ancora altri finanziamenti” (l’UDC chiedeva notizie relativamente a 70 più 400 più 520 milioni di euro).