Scuole chiuse, Miozzo (Cts): ‘ I nostri ragazzi devono tornare in classe’

“I nostri ragazzi subiscono la ‘sindrome della capanna’, devono tornare in classe”. E’ quanto dichiara il coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Agostino Miozzo che, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, vuole riportare l’attenzione sulla centralità della scuola rispetto al tema delle festività natalizie che in questi giorni primeggio su giornali e in tv.

“C’è un’emergenza che dobbiamo affrontare subito – ha detto Miozzo – ed è quella delle scuole. Molti politici hanno scelto di sacrificare la scuola come segnale di efficiente reazione in risposta all’emergenza. Banalizzo e sintetizzo questioni drammaticamente serie, ma ho la percezione che la tradizionale cultura di disprezzo del bene primario che è la scuola e la formazione dei nostri giovani si traduca bene nelle reazioni di molti improvvisati politici del nostro disgraziato Paese”.

Essere a scuola è vitale per l’istruzione dei bambini e per il loro benessere – continua ancora il coordinatore del Cts citando il messaggio del governo inglese che, anche con il lockdown totale, ha lasciato aperte le scuole – . Il tempo trascorso fuori dalla scuola è dannoso per lo sviluppo cognitivo e accademico dei bambini, in particolare per i bambini svantaggiati. Questo impatto può influenzare sia gli attuali livelli di istruzione sia la futura capacità di apprendimento dei bambini”.