Scuola strumento di pace, un concorso per realizzare l’insegnamento dell’Educazione Civica. Intervista ad Anna Paola Tantucci

In occasione della prossima iniziativa in Campidoglio del 29 marzo, organizzata per le scuole da EIP,  incontriamo la presidente, Anna Paola Tantucci, per conoscere un poco di più la sua associazione non governativa riconosciuta dall`UNESCO con le Prix Comenius e accreditata dal Consiglio d’Europa tra le quattro associazioni esperte nella pedagogia dei diritti umani, con statuto consultivo presso l’ONU dal 1967. 

Dott.ssa Tantucci, vuole spiegare la vostra storia a tutte le scuole d’Italia che ancora non conoscono EIP?

“L’Associazione EIP Italia Scuola strumento di pace ha compiuto 50 anni nel 2022. E’ stata costituita a Roma nel 1972 da un gruppo di persone che credevano nel valore della pace attraverso l’educazione, tra cui Guido Graziani, Aldo Capitini, Marisa Romano Losi, Padre Ernesto Balducci. Nasce come Sezione italiana dell’EIP Internazionale, fondata nel 1968 a Ginevra da Jean Piaget e Jacques Muhlethaler. Nel tempo l’Associazione è diventata anche Ente di formazione del personale scolastico, accreditata dal Ministero dell’Istruzione ai sensi della Direttiva 170/2016 e recentemente è divenuta Ente del Terzo Settore (ETS). Nel corso dei suoi 50 anni ha coinvolto una rete di oltre 1100 scuole a livello nazionale, che hanno partecipato alle sue diverse iniziative. L’Associazione ha sottoscritto numerosi Protocolli e Accordi di Programma con Università e Enti, tra cui il Protocollo d’Intesa con il Ministero dell’Istruzione per svolgere le attività con le scuole, fin dal 2008, rinnovato da tutti i Ministri che si sono succeduti (ultimo rinnovo lo scorso 11 maggio 2021). Inoltre, l’EIP Italia ha sottoscritto un Accordo con l’Università LUMSA di Roma con cui ha realizzato nel tempo numerose iniziative culturali, formative e concorsuali con le scuole, fino alla ideazione comune di un Master di II livello per l’anno 20232-23 per la Dirigenza scolastica in una società complessa, per divulgare il costrutto della Dirigenza umanistica, al quale collabora anche TUTTOSCUOLA. EIP Italia è impegnata, con la sua rete nazionale, ad educare i giovani ad una concezione del valore della persona e del mondo in cui vive, per assumere una responsabilità precisa nel processo di umanizzazione e sostenibilità della convivenza civile e sociale, per recuperare il senso di una progettualità condivisa, perché ogni persona viva la pienezza dell’esistenza con dignità e rispetto, ovunque. Il metodo scelto è la dimensione laboratoriale, basata sul Primo principio universale di Educazione civica formulato da Piaget: ‘La scuola è al servizio della umanità'”.

In cosa consiste il concorso?

“Il nostro obiettivo è promuovere il lavoro didattico e la creatività di studenti e docenti intorno ad un tema che scegliamo ogni anno con il Consiglio direttivo. Per quest’anno ci è sembrato fondamentale il riferimento all’Obiettivo 16 dell’Agenda ONU: Pace, Giustizia e Istituzioni solide. Chiediamo alle scuole di presentarci le loro migliori attività didattiche e i lavori realizzati dagli studenti con riferimento a dieci diverse sezioni, che si possono trovare nel bando. Abbiamo sperimentato che il nostro Concorso è un modo privilegiato per realizzare l’Insegnamento trasversale di Educazione civica, previsto dalla Legge 92/2018. Le confesso che, nonostante l’impegnativo lavoro di valutazione delle centinaia di proposte che riceviamo, pensiamo di avere il grande privilegio di poter toccare con mano l’impegno e la qualità dei nostri docenti e dei nostri ragazzi, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia”.

Quante edizioni avete realizzato fino ad ora?

“Ho l’orgoglio di poter dire che 51 edizioni del nostro Concorso nazionale costituiscono una storia importante e lo rendono il più antico Concorso scolastico sul tema dei diritti umani. Premiare ogni anno questi lavori, attraverso la logica del dono e secondo la “pedagogia della gioia”, ce lo ha ricordato Luciano Corradini nel corso della cerimonia di premiazione dello scorso mese di dicembre, è un modo per affermare che abbiamo ricevuto in dono i diritti umani e che le nostre generazioni vogliono donarli a quelle del futuro”.

Per le scuole che vogliono aderire a EIP, può spiegare come si fa?

“La partecipazione al Concorso è libera e gratuita per tutti. Associarsi ad EIP è un modo per aderire alla nostra idea dell’educazione, per sostenere le iniziative e partecipare a condizioni vantaggiose alle attività di formazione e ad altri progetti.  La quota di adesione, davvero simbolica e tutte le indicazioni si possono trovare a questo indirizzo: https://eipformazione.com/iscrivi-la-tua-scuola/

Prossimo evento sarà in Campidoglio, il 29 marzo. ‘Tamburi per la pace: tavola rotonda sul tema Pace, giustizia e istituzioni solide’ con la partecipazione di Edith Bruck, scrittrice e testimone della Shoah, e di Elio Pecora, poeta, insieme a esponenti del mondo dell’istruzione, delle associazioni e delle Istituzioni statali e locali. Nel corso della tavola rotonda ci saranno letture delle poesie e  brani musicali delle scuole partecipanti. Una mattinata di riflessioni, letture e musica per ‘battere i tamburi’ e affermare una cultura fondata sulla pace, sui diritti umani, sull’uguaglianza, sulla tolleranza.
La manifestazione ‘Tamburi per la pace’ è diffusa in vari Paesi del mondo e richiama i ‘tamburini’ dei vecchi eserciti, di solito ragazzi o giovanissimi, schierati in prima linea e destinati ad essere i primi a morire nei conflitti”.

EIP Italia ha fatto propria la manifestazione in Italia e la continua da ormai 15 anni.  Per accreditarsi, compilare questa scheda

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