Scuola digitale: studenti dell’IC Ungaretti di Melzo a Londra all’evento Apple. I mille modi possibili per fare una didattica nuova

Qual è la visione per il futuro della scuola e in che modo la tecnologia può aiutare a concretizzarla? A fornire la risposta a queste domande ci hanno pensato 6 ragazzi di 11 anni e un’unità di apprendimento multidisciplinare sul tema della sostenibilità ambientale. Si tratta degli studenti dell’IC Ungaretti di Melzo, Apple Distinguished School dal 2018, unica scuola italiana all’evento Apple “Engage, Exchange, Empower”, che hanno mostrato soltanto uno dei tanti modi possibili per fare una didattica nuova, partendo da compiti di realtà e integrando tra loro le diverse discipline che diventano “mattoni” che creano competenze, non saperi astratti.

Il punto di partenza, una citazione di Stainback: “Non sono le persone a fare i viaggi ma i viaggi a fare le persone”. Da qui i ragazzi sono arrivati quindi a presentare un’attività molto articolata che ha coinvolto diverse discipline, geografia, matematica e tecnologia. Il tutto esposto e dimostrato ai presenti rigorosamente in inglese, partendo da un’elaborazione di grafici per dimostrare, con l’aiuto della robotica, quale sia il percorso più ecofriendly per viaggiare da Milano a Roma. 

Con loro, davanti ad una platea di dirigenti scolastici provenienti da tutta Europa, Africa e Medio Oriente, hanno sfilato gli esperti Apple nel settore dell’education per ribadire la valenza che nel mondo Apple riveste ciò che ruota attorno alla scuola, studenti e operatori del settore.

Gli esperti hanno ricordato ai presenti che le competenze davvero importanti per gli studenti di oggi si differenziano parecchio da quanto fino a pochi anni fa si reputava indispensabile: si parla di intelligenza emotiva, di capacità di analizzare e interpretare i dati, di creatività, originalità e spirito di iniziativa. Nuove skills per nuovi profili professionali.

Il messaggio finale destinato ai presenti è stato: “be bold”, osate quindi, siate coraggiosi, non perdete la voglia e la passione necessarie per costruire una scuola che sia davvero “open”. Aperta, come una bella mente. Aperta, come il mondo che ci piace.

Abbiamo parlato della scuola digitale nell’inserto de La scuola che sogniamo pubblicato nel numero di gennaio di Tuttoscuola 

La scuola digitale è il modello che abbiamo presentato nel mese di gennaio all’interno del nostro progetto “La scuola che sogniamo”.

Nell’inserto pubblicato all’interno del numero 598 gennaio di Tuttoscuola, oltre a questo articolo di Italo Fiorin troverai i seguenti approfondimenti sulla scuola digitale:

– La scuola o è anche digitale o non è, di Daniela Di Donato
– Una didattica che si schianta e i docenti … col vinile!, di Maria Emilia Cremonesi
– Vademecum cercasi
– Come nasce una scuola differente, di Giovanna Griffini
– Il segreto? La motivazione, intervista alla DS, Stefania Strignano
– Va integrata la didattica, di Francesca Testa
– Ma ci vuole tanta passione

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