Scuola cattolica, Stefani: ‘Grande forza. Recuperare il senso di comunità per essere davvero inclusivi’

“Con questa pandemia ci siamo resi conto di aver bisogno di un filo che ci tenga insieme per recuperare un senso di comunità”. Così la Ministra per le disabilità, Erika Stefani, intervenuta durante il Convegno della Fidae che si sta svolgendo a Roma. “Solo così potremo far capire ai nostri ragazzi, e ancor di più ai soggetti con disabilità, che nessuno è solo. Mi rivolgo a voi per dirvi un grande grazie per quello che fate: formazione ed educazione sono le fondamenta per costruire una società che sia davvero inclusiva, al di là di ogni retorica e la scuola cattolica ha dimostrato una questa grande forza, quella di saper fare rete. Oggi raccogliamo il vostro appello affinché siano stanziate più risorse, perché anche le migliori riforme hanno poi bisogno di concretezza per trovare la loro realizzazione”.

Nel corso della prima sessione di lavori è intervenuto anche il Dott. Paolo Tucci, del Ministero dell’Istruzione, che ha sottolineato come le scuole paritarie svolgano “un servizio di estrema qualità, poi naturalmente ci sono alcune situazioni che vanno sanate, ma crediamo che voi svolgiate un servizio fondamentale e per poter continuare nella vostra azione dovete anche essere messi nelle condizioni giusto. Posso ribadire come, a livello centrale, ci sia la volontà del Ministero di accelerare il più possibile sull’erogazione dei contributi, poi bisogna cerca di fare rete e di collaborare di più, anche con i livelli locali”.

La Presidente nazionale della Fidae, Virginia Kaladich, ha ribadito la volontà della federazione di collaborare attivamente con tutti gli attori in campo,  “e siamo convinti che il neo costituito Gruppo di lavoro presso il Ministero dell’Istruzione con compiti di consulenza, proposta e supporto tecnico, scientifico e metodologico all’area della parità scolastica, darà molti frutti.  A Papa Francesco, lo scorso 24 novembre, nel consegnare il programma degli Eventi ho chiesto qual era il suo messaggio per noi e la Sua risposta è stata Andate avanti e gli ho detto che vogliamo farlo e lo slogan scelto Il futuro della scuola inizia oggi, non domaniva proprio in questa direzione.”

L’arcivescovo di Milano, S. Ecc.za Monsignor Enrico Deplini, ha inviato un lungo videomessaggio dove ha ribadito che  “la scuola è una promessa, ha qualcosa da dire, non è solo un insieme di problemi, l’animo con cui vivere nella scuola è che è una promessa di futuro, di capacità educativa ed è una promessa perché ha un passato che non significa pensare a riforme sbagliate, ma ad una ricchezza, a un patrimonio da consegnare alle generazioni”. È  intervenuto anche S. Ecc.za Monsignor Erio Castellucci, Arcivescovo di Modena – Nonantola – Carpi, che ha sottolineato come la scuola in sé “sia già un’esperienza sinodale. L’obiettivo della Chiesa è mettersi in ascolto di tutti i mondi che normalmente non si ascoltano: poveri, giovani, donne e  Gli adulti devono smettere di pensare di essere l’ultima generazione che ha detto cose serie. Abbiamo il compito di metterci in cordata, non avendo paura di narrare loro anche le nostre fatiche nel vivere il cristianesimo”.

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