Sconfigge la leucemia, ma non può tornare a scuola: nella sua classe ci sono 5 bambini non vaccinati

Ha solo otto anni e dovrebbe frequentare la scuola dell’obbligo come tutti i bambini della sua età. “Dovrebbe” ma non può farlo perché, a causa della leucemia che ha avuto, oggi è immunodepresso e nella sua classe ci sono 5 bambini non vaccinati. Se tornasse nella sua scuola primaria di Roma, rischierebbe la vita. A raccontare la storia di questo bambino (non viene riportato il nome per rispetto della privacy) è il corriere.it.

Dopo dieci estenuanti mesi di chemioterapia, il tumore del piccolo alunno è in remissione. “Finalmente – dicono i medici – può tornare a scuola e ricominciare a vivere”. Ma c’è un’altra battaglia da combattere.

Nella classe di seconda elementare della scuola ci sono 5 alunni non vaccinati, di cui due sono figli di mamme che si dichiarano no vax. I medici dell’ospedale raccomandano che “la collettività frequentata dal paziente abbia effettuato le vaccinazioni previste” perché il bambino, dopo la chemio, “non può essere sottoposto a vaccinazioni”. Può morire. “Basterebbe una varicella, un morbillo o la meningite – dice la mamma – e mio figlio tornerebbe nell’incubo”. Quindi, niente scuola.

L’avvocato della famiglia, Gianpiero Scardone, ha incontrato la preside e inviato una diffida alla scuola perché va garantito “il rientro del bambino in un ambiente protetto per il suo processo di guarigione”. Anche i medici lo sostengono: il piccolo deve uscire dalle mura domestiche perché solo riprendere la sua vita e la routine scolastica può restituirgli quell’anno di serenità che ha perso. 

I genitori del bambino sono nel gruppo WhatsApp delle mamme e hanno più volte provato a convincere i genitori dei bambini non vaccinati a farli vaccinare senza successo. Una mamma, addirittura, assicura che non vaccinerà mai sua figlia per non mettere a rischio la sua vita.