San Gennaro è salvo, per quest’anno

La legge di conversione del decreto-legge 138/2011 sulla terza manovra finanziaria di questa estate, entrata in vigore da sabato (legge 14 settembre 2011, n. 148), ha salvato le feste nazionali del 25 aprile, 1° maggio e 2 giugno, ma non quelle dei Santi Patroni che dovranno spostare la data di celebrazione al venerdì o al lunedì oppure confermare la domenica. Tutto questo per evitare ponti infrasettimanali con effetti di costi aggiuntivi alla produttività e al lavoro.

Spostare la data del Santo Patrono? A Napoli, per la festa di San Gennaro, sono già partite sottoscrizioni e petizioni per mantenere intatta nel tempo la data del 19 settembre.

Per quest’anno San Gennaro è salvo non solo perché la sua festa cade proprio di lunedì, ma soprattutto perché la legge entrerà in vigore dall’anno prossimo. Se ne parlerà, quindi, nel 2012.

Come per San Gennaro, si salvano altri patroni fino al 31 dicembre 2011. Poi tutto cambierà, in base al dpcm che annualmente andrà a fissare le date delle feste civili e di quelle patronali. E cambierà, quindi, anche il calendario scolastico che dovrà adeguarsi alla norma.

A decorrere dall’anno 2012 con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, da emanare entro il 30 novembre dell’anno precedente, sono stabilite annualmente le date in cui ricorrono le festività introdotte con legge dello Stato non conseguente ad accordi con la Santa Sede, nonché le celebrazioni nazionali e le festività dei Santi Patroni, ad esclusione del 25 aprile, festa della liberazione, del 1º maggio, festa del lavoro, e del 2 giugno, festa nazionale della Repubblica, in modo tale che, sulla base della più diffusa prassi europea, le stesse cadano il venerdì precedente ovvero il lunedì seguente la prima domenica immediatamente successiva ovvero coincidano con tale domenica”.