Rutelli (Api) a Tuttoscuola: Il rinvio del ddl università? Tremonti sbaglia

Francesco Rutelli, leader dell’Alleanza per l’Italia, a Tuttoscuola esterna tutta la sua delusione per lo slittamento della riforma dell’università, deciso qualche giorno fa. E l’ex sindaco di Roma spiega che “l’Api è all’opposizione in Parlamento, ma questo non ci impedisce di votare su alcuni provvedimenti, se sono giusti, insieme alla maggioranza. Io l’ho fatto sull’università, poi però abbiamo visto una volta di più che anche un provvedimento che sembrava convincente, con molti aspetti positivi, a favore del merito, contro gli sprechi che sicuramente ci sono nel nostro mondo universitario, si è arenato per l’ennesimo no del ministro dell’Economia Tremonti”.

“Se in Germania tagliano la spesa pubblica – prosegue il senatore – ma investono enormi risorse su conoscenza, scuola, formazione, ricerca, università, tecnologia, se nel Regno Unito tagliano drammaticamente la spesa pubblica ma non lesinano le risorse per il futuro, questo ci ricorda che quando c’è una carestia l’unica cosa su cui non risparmia il contadino sono i semi della seminagione. Perché sa che se oggi muori di fame domani solo dalle nuove piante che nasceranno potrà venire ciò che ti sfama e ti dà un futuro”. Questo lAUDIO di Francesco Rutelli al nostro microfono.

E non solo. Sulla situazione politica il numero uno dell’Api rilancia l’idea del governo del Presidente: “Ora avremmo il dovere di formare un esecutivo di larga unità per affrontare le durissime necessità economiche. Non ce l’ha fatta la sinistra, non ce la sta facendo la destra a uscire dalla recessione: servirebbe insomma un governo del Presidente, ma non credo che Berlusconi sia disponibile. Per questo solo il Terzo Polo può salvare questo Paese: dobbiamo far convergere le forze sane che si rendono conto che la crisi economica  ha bisogno di un’intesa più larga. Noi dell’Api, l’Udc di Casini, il Fli di Fini, Italiafutura di Montezemolo dovranno e potranno incontrarsi: anche se solo domani, perché è normale che in questa legislatura il presidente della Camera onori il patto con gli elettori e resti nell’ambito del centrodestra”.