Com’era prevedibile, è bufera sulla presunta decisione dell’istituto Garofani di Rozzano di annullare quest’anno la festa di Natale, trasformata nella festa di inverno, per non urtare la suscettibilità di alcuni genitori, e dare un’impronta laica.

La decisione, subito criticata dalla Lega, è del dirigente scolastico Marco Parma. Notizia che però, stando alle parole del direttore amministrativo, Giovanni Monaco, è stata male interpretata perché la festa di Natale ci sarà.

Salvini comunque attacca la scelta, intervenendo su radio Padania: “è chiaro che le emergenze sono altre. E se non invertiamo la rotta siamo allo sfacelo. Cambiare la festa di Natale in festa di inverno è una c…a galattica”.

“Cancellare le tradizioni è un favore ai terroristi”: ha aggiunto il segretario della Lega.

A rispondere al segretario della Lega è stato solo il direttore amministrativo della scuola di Rozzano, che pacatamente ha sostenuto che sulla vicenda “i giornalisti hanno mescolato un po’ le situazioni”, promettendo a breve “un comunicato stampa” del preside.

“Pensate, quelli dell’Isis se ci stanno ascoltando quanto ci prendono per c..”, ha concluso Salvini. 

Intanto, mentre si attende il comunicato stampa chiarificatore, dalla stessa Lega Nord arriva un’altra dichiarazione. Il responsabile scuola, Mario Pittoni annuncia «Un’immediata ispezione ministeriale all’Istituto comprensivo Garofani di Rozzano, richiesta alla dirigenza territoriale della scuola, se risulterà confermato quanto segnalato da organi di stampa.

Nel momento in cui la “Festa di Natale” viene ribattezzata “Festa d’Inverno”, facendola addirittura slittare a gennaio, non si può più parlare di “rispetto delle diversità”, ma di vera e propria rinuncia ai nostri caratteri identitari».