Roma Tre: peggiorata la povertà educativa

Con il Covid la povertà educativa è peggiorata. Lo dice una ricerca dell’Università degli Studi Roma Tre che ha intervistato 1.710 studenti di cinque scuole secondarie di I grado di Roma – IC Trionfale, IC Milanesi, IC Volumnia, IC Rodari, IC Nino Rota – per capire cosa è, per loro, la povertà educativa. 

Lo studio si è svolto nell’ambito del progetto  #LiberailFuturo, gestito da Arciragazzi Comitato di Roma, che prevede interventi coordinati di prevenzione secondaria per adolescenti, gli insegnanti e le famiglie, da attuare nel ciclo della scuola Secondaria di I grado e nei primi anni della Secondaria di II grado. Obiettivo: limitare il tasso di dispersione e ridurre quell’area di disagio adolescenziale che si evidenzia nella perdita della motivazione alla continuazione degli studi, problemi di socializzazione e difficoltà relazionali fuori e dentro la famiglia.

Finanziato da “Con i Bambini Impresa Sociale”, il lavoro fatto nelle scuole di Roma insieme alla Sapienza prevede la realizzazione di laboratori esperienziali con la supervisione psicologica di tutor. I risultati dei questionari compilati dai 1701 studenti della capitale tracciano un quadro su cui riflettere: disaffezione e regressione nello studio, insuccessi,  mancanza di sostegno da parte delle istituzioni.  Come si può, secondo questi ragazzi, contrastare la povertà educativa? Non con le materie ma con metodologie innovative capaci di far emergere amicizie, di creare un ambiente sereno e non litigioso,  rispettoso. 

Il progetto – che  mira a creare una comunità educante, attraverso la collaborazione e il coinvolgimento delle scuole primarie e secondarie, e di tutti quei soggetti pubblici e privati che hanno la comune visione di una necessaria responsabilità diffusa nell’educazione giovanile – ha in cantiere la creazione di tre centri di aggregazione permanenti, dove i giovani potranno ritrovarsi dopo la scuola per condividere attività e laboratori sportivi, musicali, artistici e culturali.  

Una lotta dura contro la povertà educativa, consapevoli che la dispersione scolastica blocca sul nascere talenti e aspirazioni, pregiudicando il presente e ipotecando il futuro delle nuove generazioni. Nella rete che cerca di realizzare tutto questo, oltre all’Arciragazzi Comitato di Roma (capofila del progetto), il CeIS Centro Italiano di Solidarietà, l’ANCos Confartigianato persone e molte altre realtà, tutte nell’ambito del Bando Adolescenza del Fondo Povertà Educativa,  realizzata con la finalità di contrastare le cause di povertà educativa minorile attraverso approcci multifunzionali. A conclusione del triennio, sarà organizzato un “Festival dei Giovani”.  A strutturare il tutto sulle reali necessità degli istituti che partecipano al progetto, il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università Roma Tre. 

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