Ritorno a scuola: tutti di nuovo in presenza nelle zone gialle e arancioni dal 26 aprile. Bianchi: ‘Scuola è una priorità’

 “Si può guardare al futuro con un prudente ottimismo e con fiducia“. Lo dice il premier Mario Draghi in una conferenza stampa a palazzo Chigi, riferendosi al dossier riaperture. “C’è un cambiamento rispetto al passato. Si dà precedenza alle attività all’aperto e alle scuole”, con l’anticipazione dell’allentamento delle misure dal 26 aprile.

 “Le scuole riaprono in presenza nelle zone gialle ed arancioni, nelle zone rosse in parte in presenza e in parte a distanza. Il governo ha preso un rischio ragionato, con i dati in miglioramento”, ha detto il presidente del Consiglio.

“La scelta del Governo è chiara. La scuola è una priorità nella sua azione. Ed è centrale nella vita del Paese, così come lo sono le prossime settimane nel percorso delle nostre studentesse e dei nostri studenti, in particolare di quelli che si apprestano a sostenere gli Esami di fine ciclo”. Lo dichiara il Ministro dell’Istruzione, Professor Patrizio Bianchi.

“Con la scelta di oggi mandiamo un messaggio di speranza e di responsabilità. Dobbiamo progressivamente tornare alla normalità, a una nuova normalità, e dobbiamo farlo a partire dalla scuola. Nei prossimi giorni lavoreremo con i nostri Uffici territoriali, gli Enti locali, le scuole, i tavoli prefettizi. Saremo come sempre al fianco della comunità scolastica”, conclude il Ministro.