Ritorno a scuola: dai concorsi abilitanti al patto di corresponsabilità, tutte le novità

Ci siamo: dal prossimo settembre ben 8,5 milioni di studenti saranno chiamati a entrare in classe. Una ripartenza che, come segnala IlSole24Ore, vedrà non poche novità arrivare sui banchi di scuola. Dall’Alternanza Scuola Lavoro, al patto di corresponsabilità, passando per l’educazione civica (il ministro Bussetti ha dichiarato che domani, 27 agosto, firmerà il decreto), le proviamo a spiegare su Tuttoscuola.

Patto di corresponsabilità

Questo è l’anno del debutto nella scuola primaria. Coinvolgerà direttamente le famiglie in tema di mancanze disciplinari e relative sanzioni. Massima trasparenza e informazione sulle attività e la progettualità degli istituti scolastici. Maggiore condivisione degli interventi di formazione e prevenzione in materia di bullismo e cyberbullismo.

Inclusione

Esordio in vista in applicazione delle nuove regole approvate dal Parlamento. Diverse le novità, a partire dall’assegnazione delle ore di sostegno, che verrà decisa d’intesa con le famiglie, sussidi, strumenti, metodologie di studio non saranno più elaborati in modo “standard”, in base al tipo di disabilità, ma con un Piano didattico individualizzato che guarderà alle caratteristiche del singolo studente.

Alternanza Scuola Lavoro

Diminuzione dello spazio per l’Alternanza Scuola Lavoro, anche in seguito al calo dei finanziamenti. Il  il monte-ore è stato infatti rimodulato dall’esercizio finanziario 2019.

Educazione Civica

Nelle ultime ore si è parlato di un decreto ministeriale che avvierebbe per il 2019-20 la sperimentazione della nuova educazione civica (sembra che sia stato convocato anche il CSPI per acquisire il parere sulla sperimentazione). Ma in un Governo dimissionato, in carica soltanto per l’ordinaria amministrazione, è possibile che un suo ministro emani un decreto su una materia che non può essere considerata ordinaria amministrazione? Eppure Bussetti, al meeting di Rimini ha dichiarato che martedì prossimo firmerà il decreto.

I concorsi

Nelle scorse settimane ministero dell’Economia ha annunciato il via libera al reclutamento di 53.627 docenti. La procedura di assunzione andrà a regime proprio da questo anno scolastico 2019/2020, e dovrebbe scongiurare il rischio di avere troppe cattedre senza titolare a partire da settembre, anche per effetto di Quota 100, che ha portato a circa 31mila pensionamenti nel settore scuola.

Boom di supplenze

Secondo le stime di Cisl Scuola, saranno almeno 170 mila i supplenti nell’anno scolastico che sta per iniziare su un totale di circa 844mila, considerando anche i posti di sostegno (circa 63mila). Tra tutti coloro che saliranno in cattedra a settembre 1 su 5 sarà precario.