Ritorno a scuola, tavolo Istruzione e Salute: ‘Mai più Dad’. Le possibili misure

Aumentano i contagi Covid in Italia proprio in occasione del ritorno a scuola. Nell’ultima settimana si registrano 21.316 casi, in aumento del 43% rispetto ai 14.863 della scorsa settimana. Bisogna pensare a un piano per le scuole in previsione del prossimo inverno e qualora il virus decida di rialzare la testa. Proprio con questo scopo, lo scorso 13 settembre si è tenuta una riunione introduttiva del Tavolo interministeriale tra tecnici del ministero dell’Istruzione e della Salute. Il tavolo si riunirà periodicamente, con l’obiettivo di monitorare l’evoluzione della situazione.

Adotteremo tutte le misure che gli esperti giudicheranno utili a contenere il contagio a tutela in particolare di studenti e personale fragile”, ha affermato anche il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara. Ancora non si sa, dunque, se torneranno mascherine e distanziamento. Quel che è certo è che le istituzioni metteranno in campo tutte le misure per scongiurare eventuali rischi.

Sicuramente l’obiettivo è quello di evitare a tutti i costi un ritorno alla dad: la presenza in aula è prioritaria, ma con misure di sicurezza rinnovate. A oggi la didattica a distanza non rientra nei piani, mentre si parla invece di incremento dei sistemi di aerazione e ventilazione meccanica nelle scuole, ritenuti essenziali per ridurre il rischio di contagio. 

Il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, ha infatti dichiarato che “l’attenzione nei confronti dei rischi di contagio dovuti al Covid-19 permane alta”, ma sottolinea che “la priorità sarà garantire la scuola in presenza”.

Si punta quindi sull’incentivazione all’installazione di sistemi meccanici di ventilazione nelle aule, soluzione che, oltre a contrastare la diffusione del Covid, migliora anche la qualità dell’aria indoor.

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