Ritardi sugli stipendi, supplenti chiedono indagine interna al Miur

Inoltre, si ripromettono di valutare la presentazione di un esposto all'Ue

Serve una indagine interna urgente sui ritardi negli stipendi ai supplenti temporanei: è la richiesta che 4.150 supplenti della scuola rivolge al ministro dell’istruzione, Stefania Giannini.

I supplenti – insegnanti e personale Ata – hanno costituito un gruppo Facebook, “Supplenti della scuola per la qualità e dignità del lavoro”, attraverso il quale hanno effettuato un primo monitoraggio sugli arretrati non pagati. “Il ministro Giannini – spiegano – ha dichiarato che i ritardi degli stipendi ai supplenti temporanei sono colpa delle scuole. Un sindacato ha risposto che i ritardi sono dovuti ai ministeri. Un altro sindacato aveva invece dichiarato mesi fa che le colpe sono da dividere al 50%. Sembra una macchietta teatrale, ma questo indecoroso rimpallo di responsabilità è pura ed attuale realtà nella scuola di oggi“.

Il quesito nasce spontaneo: si tratta di pressapochismo e/o faciloneria delle segreterie scolastiche, oppure si tratta di malafede di alti burocrati di viale Trastevere che informano male il ministro? Il mistero è facilmente risolvibile aprendo un’istruttoria interna” affermano i supplenti, che offrono al ministro una lista di scuole che si trovano in debito di mensilità arretrate con i supplenti temporanei.

Il gruppo di supplenti avverte infine che nel mese di luglio valuterà se presentare un esposto, corredato da relativo dossier, agli uffici competenti dell’Unione Europea.