Rinvio delle nomine DS in Lombardia tra diritto dell’utenza e diritto dei vincitori

In Lombardia non c’è pace per il concorso a dirigente scolastico. Dopo il fattaccio delle buste trasparenti e della replica di correzione degli elaborati con esiti discussi e interventi ripetuti della magistratura, sfociati addirittura in una disposizione legislativa all’interno della legge “L’istruzione riparte”, è arrivato il rinvio a settembre delle nomine, disposto all’ultimo momento dal ministero dell’istruzione, provocando reazioni contrastanti.

Da parte di migliaia di famiglie c’è indubbiamente soddisfazione per avere evitato, a tre mesi dalla fine dell’anno scolastico, l’interruzione del servizio di 355 insegnanti vincitori di concorso, salvaguardando in questo modo la continuità didattica.    

Anche Tuttoscuola aveva raccolto, prima dell’emanazione della nota ministeriale del 6 marzo scorso, lettere di protesta e di preoccupazione di genitori che criticavano il direttore generale dell’USR Lombardia, Francesco De Sanctis, che, accingendosi a provvedere alle nomine dei vincitori, stava applicando doverosamente la legge.

Non si può non comprendere la preoccupazione dei genitori che vorrebbero sempre i docenti in cattedra dal primo all’ultimo giorno di scuola, che all’inizio dell’anno protestano invano per le nomine tardive e per l’impiego di supplenti fino all’arrivo dell’avente titolo, e che, ora, pensavano per i loro figli a una regolare conclusione dell’anno scolastico.

Ma se il primato della continuità doveva essere salvaguardato, perché la legge, pochi mesi fa, non ne aveva disposto il totale rispetto, prevedendo le nomine dal prossimo anno scolastico, invece di consentire che avvenissero anche in corso d’anno, “ove possibile”?

Il Capo dipartimento del Miur Chiappetta ha disposto il rinvio sulla base di “numerose segnalazioni, anche da parte delle organizzazioni sindacali” ( http://www.tuttoscuola.com/ts_news_625-1.pdf ). Cisl-scuola e Uil-scuola hanno parlato di decisione di buon senso. L’on. Centemero (FI) e l’assessore all’istruzione lombardo Valentina Aprea hanno criticato il rinvio.

La critica più pesante è venuta dall’ANP (www.anp.it) che ha parlato di “ultima casella di questo tragico gioco dell’oca” e che ha chiesto un urgente incontro con il ministro Giannini, anche per discutere dell’altro concorso DS annullato in Toscana.