
Riforma della PA, Aprea: ‘Un passo concreto verso merito, efficienza e nuove opportunità per i giovani’

Con l’approvazione definitiva del Decreto PA, il Governo segna un ulteriore passo in direzione di una Pubblica Amministrazione più moderna, snella ed efficace. A sottolinearlo è Valentina Aprea, responsabile del Dipartimento Istruzione di Forza Italia, che ha definito la riforma promossa dal Ministro Paolo Zangrillo come “un segnale concreto verso l’efficienza, il merito e la valorizzazione della formazione”.
La riforma introduce infatti una serie di misure strategiche: semplificazione dei concorsi pubblici, valorizzazione dei percorsi ITS Academy, nuove assunzioni e una forte attenzione alla transizione tecnologica della PA. “È la conferma – commenta Aprea – dell’impegno dell’esecutivo per rafforzare il sistema pubblico e riconoscere il valore di chi vi opera ogni giorno, offrendo al tempo stesso nuove prospettive ai giovani formati nei percorsi tecnico-professionali”.
Un primo momento di confronto concreto si terrà martedì 14 maggio, dalle ore 14.30 alle 18.00, presso la Sala Angiolillo di Palazzo Wedekind, in piazza Colonna a Roma.
L’evento, promosso dalla Fondazione San Michele Arcangelo con il patrocinio dell’INPS, vedrà protagonisti studenti e docenti degli ITS Academy, chiamati a dialogare con rappresentanti delle istituzioni, del mondo dell’istruzione e della Pubblica Amministrazione, a partire proprio dalle nuove opportunità offerte dal Decreto PA.
All’incontro parteciperanno, oltre al Ministro Zangrillo e a Valentina Aprea, anche Gabriele Fava (Presidente INPS), Luca Baravalle (Presidente Fondazione San Michele Arcangelo), Guido Torrielli (Presidente Reti ITS Italia), Antonello Giannelli (Presidente ANP), Roberto Pella (Vicepresidente ANCI), e gli assessori regionali Giuseppe Schiboni (Lazio), Simona Tironi (Lombardia), Roberto Santangelo (Abruzzo), Stefano Aguzzi (Marche).
L’obiettivo? Riflettere insieme sul futuro della PA, sulle competenze richieste, e su come costruire un ponte solido tra formazione tecnica post-diploma e occupazione pubblica qualificata. Un’occasione di orientamento, ma anche – forse – un primo passo per ripensare il rapporto tra scuola, lavoro e Stato.
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