Riforma della maturità approvata entro l’anno?

Il disegno di legge di riforma dell’esame di Stato potrebbe essere approvato nei prossimi giorni in via definitiva dalla Camera, dopo la sua approvazione da parte del Senato un mese fa.
Già in occasione del dibattito al Senato non erano emersi forti contrasti tra maggioranza e opposizione, rendendo abbastanza veloce l’iter approvativo del disegno di legge varato quest’estate dal Consiglio dei Ministri su proposta del ministro Fioroni.
Dopo una rapida discussione in Commissione, il disegno approderà martedì 19 dicembre in aula, dove Udc, Lega e Alleanza Nazionale hanno già dichiarato la loro astensione sul provvedimento, determinando, di fatto, il sostanziale via libera alla sua approvazione definitiva.
Forza Italia, che ha nell’ex-sottosegretario all’Istruzione, Valentina Aprea, uno dei suoi esponenti più agguerriti, potrebbe fare opposizione, anche se ha già manifestato soddisfazione per il fatto che il disegno originario del ministro Fioroni ha recuperato alcuni aspetti di riforma contenuti in uno degli ultimi provvedimenti legislativi dell’ex ministro Moratti.
Se questa sostanziale intesa da clima natalizio, sarà seguita da fatti concreti, la riforma degli esami potrebbe diventare legge entro la fine del 2006.
A dire la verità le previsioni ricavate dal calendario dei lavori parlamentare davano per concluso l’iter di approvazione per fine gennaio.
Un mese in meno farebbe la differenza, perché, se pur in condizioni estreme, si potrebbero approntare in tempo i numerosi adempimenti amministrativi per consentire il regolare svolgimento della nuova maturità fin dal prossimo giugno 2007, come vuole Fioroni.
Per quest’anno, 2006-2007, e per il prossimo, 2007-2008, non varranno le nuove disposizioni in materia di recupero dei debiti formativi ai fini dell’ammissione all’esame, recupero che, a partire dal 2008-2009, sarà invece obbligatorio.