Ridotti di un anno i licei?

L'ipotesi nel blog del sottosegretario Rossi Doria

Da alcuni giorni negli ambienti ministeriali corre voce, quasi un sussurro tra pochi addetti, che si stia considerando l’ipotesi di riformare la durata complessiva del nostro sistema scolastico, riducendola di un anno con possibile contrazione del quinquennio dei licei e degli istituti tecnici e professionali.

Un’ipotesi del genere era stata avanzata, senza molta convinzione, quasi dieci anni fa, quando il ministro Moratti stava impostando la sua riforma del sistema di istruzione. Per concludere il percorso a 18 anni e allinearsi con molti Paesi europei aveva pensato di ridurre a soli quattro anni il percorso liceale, ma all’interno della sua maggioranza aveva ricevuto un deciso stop e, quindi, aveva lasciato perdere. Prima di lei anche il ministro Berlinguer aveva tentato di ridurre di un anno la durata complessiva, contraendo gli otto anni di scuola elementare-media a soli sette anni con la scuola di base. Sia nell’ipotesi Berlinguer sia in quella Moratti la durata del percorso di istruzione si sarebbe ridotta da tredici a dodici anni.

La voce attuale che sembra riprendere quei vecchi progetti trova una conferma autorevole da parte del sottosegretario Marco Rossi Doria – molto stimato dal ministro Profumo (come egli stesso ha affermato in occasione dei saluti natalizi al personale del Miur) – che nel suo blog sostiene, a proposito di riforme che servirebbero a riqualificare il nostro sistema, che sarebbe necessario “Riformare i percorsi scolastici in modo che – dalla prima elementare al diploma – durino in tutto non oltre 12 anni. In modo da far coincidere la maggiore età e la fine della scuola, come nei grandi paesi europei, in USA, in India, Cina e Brasile”.

Un’opinione personale o un progetto destinato a prendere corpo?