Ricorsista, il catalogo è questo…

Nel Don Giovanni di Mozart il fido Leporello decanta i successi del suo padrone leggendo alle signore corteggiate da Don Giovanni il catalogo delle donne da lui conquistate. “Madamina, il catalogo è questo…”, e via un fiume di citazioni e di cifre.

La stessa impressione di tracimante profusione di proposte la si ha scorrendo il catalogo dei ricorsi che alcuni sindacati propongono alle decine di migliaia di docenti più o meno precari, o più o meno danneggiati dalle complicate alchimie assunzionali nelle quali si sono esercitati vari governi, e da ultima (but not least) anche la Buona Scuola. 

Ecco un esempio di catalogo, tratto dal sito di un sindacato, che dice di aver individuato “le seguenti possibili azioni legali” (le riportiamo in sintesi):

Ricorso per coloro che, inseriti nelle Gae (provinciali) o nelle graduatorie di merito del concorso 2012 (regionali), saranno costretti a partecipare alla procedura di assunzione straordinaria su base nazionale, pur in presenza di posti in sede locale (art. 1, commi 96, 98, 100, 101, 102, 103 legge 107/2015).

Ricorso per gli idonei all’esito di procedure concorsuali bandite prima del 2012 per le classi di concorso non interessate alla procedura di cui al D.D.G. 82/2012. Per costoro, il comma 95 dell’art. 1 della legge 107/15 prevede la soppressione delle relative graduatorie anche nel caso in cui la classe di concorso interessata non sia stata oggetto della procedura concorsuale del 2012.

Ricorso per contestare la legittimità della previsione di attribuire per le fasi di assunzioni straordinarie (lettere b) e c) comma 98) priorità a coloro che sono inclusi nelle graduatorie concorsuali del 2012 rispetto a coloro che sono inclusi nelle GAE, violando  il principio generale vigente delle quote paritarie al 50% tra concorso e GAE(art. 1, comma 100, legge 107/15).

Ricorso contro l’esclusione dalle procedure di assunzione dei docenti di ruolo. Al riguardo, infatti, il testo di legge prevede, al comma 104, l’esclusione dal piano di assunzioni dei docenti a tempo indeterminato, anche se inseriti nella GAE ovvero nelle graduatorie del concorso 2012, per diversa classe di concorso.

Ricorso per ottenere l’inserimento nel piano straordinario di assunzioni di coloro che sono abilitati oppure che hanno almeno 36 mesi di servizio unitamente all’abilitazione e non risultano inseriti nelle GAE o nella graduatoria del concorso 2012 (es. abilitati  TFA, PAS).

Ricorso contro l’esclusione dal piano straordinario di assunzioni di tutti coloro che hanno maturato un requisito di servizio di almeno 36 mesi e non sono abilitati non essendo mai stato attivato il TFA per la loro classe di concorso (vedi ad esempio gli ITP).

Ricorso avverso l’esclusione dalla “sanatoria” di alcuni Dirigenti scolastici con contenzioso pendente (art. 1, commi 87 e 88 legge 107/15).

Ricorso avverso la eventuale mancata possibilità di inserimento per i non abilitati nella terza fascia delle graduatorie di circolo. E’, infatti, previsto il futuro inserimento solo per coloro che siano in possesso dell’abilitazione. Il dirigente scolastico però, in caso di necessità, potrà stipulare contratti a tempo determinato con docenti non abilitati senza il rispetto di alcun criterio derivante dalla presenza di graduatorie.

In relazione ai futuri concorsi, ricorso avverso l’eventuale esclusione dei laureati ante 2001/2002, viceversa ammessi alla passata procedura concorsuale del 2012.  Il testo di legge prevede, infatti, la possibilità di partecipazione solo di coloro che siano in possesso dell’abilitazione (comma 110 legge 107/15).

Ma “Ovviamente quanto sopra prospettato non esclude che possano essere proposti ulteriori ricorsi”… Altri sindacati, vetero o nuovi, propongono altri cataloghi di ricorsi in una vertiginosa escalation. Prima o poi qualcuno dovrà chiedersi se tutto questo abbia un senso. O no?