Ricette americane: in prigione l’insegnante che sciopera

Qualche settimana fa i docenti del più popoloso distretto scolastico della contea di Monmouth, nel New Jersey, a poche decine di chilometri da New York, sono entrati in agitazione sindacale: il loro contratto era scaduto il 30 giugno 2001, e il datore di lavoro, il Board of Education della contea, voleva subordinare la sottoscrizione del nuovo contratto ad un forte aumento della quota di stipendio che gli insegnanti avrebbero dovuto versare per assicurarsi contro le malattie. In media gli insegnanti americani guadagnano circa 120 milioni annui lordi, ma su quella cifra gravano pesantemente le tasse e le polizze delle assicurazioni, dal momento che non esiste intervento pubblico (salvo che in casi particolari) nei settori della sanità e della previdenza sociale.
Dopo una trattativa inconcludente, i docenti hanno infine deciso di scioperare: niente contratto, niente lavoro. Ma un giudice locale li ha precettati, e ne ha immediatamente spediti in galera 85, in ordine rigorosamente alfabetico. La condanna, per ora, è di una settimana per non aver rispettato l’ordine di ritornare al lavoro. 700 colleghi dei docenti incarcerati hanno deciso però di insistere nello sciopero, inscenando manifestazioni davanti alla locale Corte di giustizia. Un braccio di ferro dall’incerto esito. Non era mai accaduto negli ultimi 23 anni, almeno nel ricco ed evoluto Stato del New Jersey.