Riaprono le scuole, primo test post lockdown. No a mascherina se c’è distanziamento e accordo sui trasporti

Primo settembre 2020, la scuola riapre le porte per i corsi di recupero, via al nuovo anno scolastico. E si parte con l’accordo sul trasporto pubblico locale. Arrivano nuove precisazioni sui dispositivi di sicurezza. La vera prova del nove è in programma il 14 settembre, quando suonerà la prima campanella ufficiale per quasi tutte le scuole. Le Regioni, infatti, procedono in ordine sparso, con Campania e Basilicata orientate a iniziare le lezioni un po’ più tardi (come deciso già da Friuli, Sardegna, Puglia, Calabria e Abruzzo con campanella il 24 settembre).

Leggi il calendario scolastico 2021

Niente mascherina a scuola se viene rispettata la distanza di un metro. Nella scuola primaria, “per favorire l’apprendimento e lo sviluppo relazionale, la mascherina può essere rimossa in condizione di staticità con il rispetto della distanza di almeno un metro e l’assenza di situazioni che prevedano la possibilità di aerosolizzazione (ad esempio il canto). Lo indica il Comitato tecnico scientifico, in una nota. “Nella scuola secondaria, anche considerando una trasmissibilità analoga a quella degli adulti, la mascherina può essere rimossa in condizione di staticità con il rispetto della distanza di almeno un metro, l’assenza di situazioni che prevedano la possibilità di aerosolizzazione (es. canto) e in situazione epidemiologica di bassa circolazione virale come definita dalla autorità sanitaria”.

Sono quattro le misure chiave per riduzione rischio negli ambienti scolastici: dalle norme di igiene base, al distanziamento, a politiche specifiche per bambini a rischio con esigenze di apprendimento o condizioni di salute speciali, nonché per docenti con condizioni di salute che li rendono vulnerabili a infezioni più gravi. Promossa la didattica online in particolari situazioni. A sottoscriverle nella dichiarazione congiunta l’Oms e il ministro della Salute, Roberto Speranza.

In particolare, si legge, “è realistico preparare e pianificare la disponibilità dell’ apprendimento online per integrare l’apprendimento scolastico nel prossimo anno scolastico”. Necessario in caso di chiusure temporanee, o durante la quarantena episodica, o a integrazione per l’apprendimento scolastico in circostanze in cui i bambini alternano la presenza scolastica per rispettare le esigenze di allontanamento fisico nelle aule più piccole”.

“Ancora una volta l’Italia in prima fila per elaborare strategie utili per combattere il coronavirus. Grazie al ministro @robersperanza oggi 53 Paesi si confrontano con l’Oms sulla riapertura delle scuole in sicurezza. Questa oggi è la nostra priorità”, ha scritto il premier Giuseppe Conte su twitter.

Trovato l’accordo sul trasporto pubblico. Capienza massima all’80% su bus e metro, separatori mobili tra sedili e dipenser a bordo di ogni mezzo per sanificare le mani. E ancora: garanzia di un efficace ricambio dell’aria e regole ‘ferree’ per la salita e la discesa dai mezzi. Sono state infatti approvate in Conferenza Unificata le Linee guida del trasporto pubblico del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con le misure organizzative per il contenimento della diffusione del Covid-19 e le modalità di informazione agli utenti. Tra le novità “per aumentare la capienza dei mezzi pubblici in condizioni di sicurezza, per favorire la ripresa ordinata dell’attività scolastica, economica e culturale del Paese”: a bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale, dei mezzi del trasporto ferroviario regionale e degli scuolabus del trasporto scolastico dedicato è consentito, in considerazione delle evidenze scientifiche sull’assunto dei tempi di permanenza medi dei passeggeri indicati dai dati disponibili, un coefficiente di riempimento non superiore all’80 %, prevedendo una maggiore riduzione dei posti in piedi rispetto a quelli seduti”. La capacità di riempimento potrà essere portata oltre il limite previsto in caso di percorsi brevi, della durata massima di 15 minuti, e nel caso in cui sui mezzi sia garantito un ricambio di aria e un suo filtraggio attraverso idonei strumenti di aerazione che siano preventivamente autorizzati dal Comitato tecnico scientifico. Sui mezzi si dovrà viaggiare con la mascherina e mantenendo il distanziamento di un metro; la regola della distanza non vale “quando si tratti di persone che vivono nella stessa unità abitativa, nonché tra i congiunti e le persone che intrattengono rapporti interpersonali stabili”. In presenza di contestazioni, gli eventuali conviventi potranno dare garanzie attraverso un’autodichiarazione. Le linee guida prevedono inoltre la misurazione della febbre a casa degli studenti prima della salita sul mezzo di trasporto scolastico e “l’assoluto divieto di far salire sul mezzo dedicato gli alunni in caso di alterazione febbrile o nel caso in cui siano stati in diretto contatto con persone affette da Covid-19 nei quattordici giorni precedenti”

 

School photo created by freepik – www.freepik.com