Riapertura delle scuole, Aprea (FI): ‘Iniziata l’operazione verità’. E il M5S fa quadrato intorno ad Azzolina

Il premier Giuseppe Conte, nel corso dell‘incontro dello scorso 24 agosto sul ritorno a scuola, è stato chiaro: la riapertura delle scuole del prossimo 14 settembre non è in discussione. E mentre il Movimento 5 Stelle si schiera con la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, iniziano ad arrivare le prime polemiche: “Ma quale sicurezza per l’inizio dell’anno scolastico, se mancano ancora aule, banchi, docenti e condizioni idonee per il trasporto?”, afferma per esempio Valentina Aprea, deputata di Forza Italia e responsabile del Dipartimento Istruzione del movimento azzurro.

“L’operazione verità è forse iniziata ieri con il vertice convocato da Conte con i Ministri interessati Azzolina, Speranza e De Micheli e il Commissario Arcuri, perché alla fine dell’incontro il Premier ha dovuto prendere atto degli inaccettabili ritardi e delle gravi lacune organizzative che ancora pesano come macigni alla vigilia dell’apertura dell’anno scolastico – ha detto Aprea in una nota -. Ma l’indicazione generica dei problemi non è sufficiente. Il Parlamento, le scuole e le famiglie hanno il diritto di conoscere esattamente dove, nel Paese, c’è carenza di aule, dove mancheranno i banchi monoposto per il distanziamento a settembre e quando e quanti e quali docenti (docenti di ruolo, supplenti o studenti incaricati) verranno assegnati alle scuole. Ma soprattutto è scandaloso che a fine agosto non sia stato risolto ancora il problema del trasporto scolastico che condiziona fortemente l’organizzazione familiare e l’orario delle attività scolastiche”.

“Forza Italia – continua Aprea – sollecita un’operazione trasparenza su tutti i problemi irrisolti che metta un argine alle vuote e stucchevoli rassicurazioni della Ministra Azzolina, del Governo e del Commissario Arcuri e consenta di rimediare frettolosamente ai tanti errori e alle tante colpevoli omissioni compiute finora. La pandemia è un’emergenza che costringe tutti a rispettare vincoli e procedura di sicurezza e questo deve valere anche per la burocrazia ministeriale e per tutti i settori pubblici che sembrano al contrario voler perpetrare comportamenti e disfunzioni che accompagnano purtroppo da molto tempo anche l’inizio dell’anno scolastico. Il tempo per scongiurare il peggio sta finendo, il Premier Conte coinvolga il Parlamento, le Regioni e gli Enti locali più di quanto non abbia fatto finora per correre ai ripari. Diversamente si prepari a risponderne al Paese”.

Intanto, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la ministra Azzolina ha scelto di confrontarsi in videoconferenza con settanta parlamentari dei 5 Stelle, chiedendo e ottenendo un comunicato di solidarietà con il quale si dice “basta al fuoco amico” e si fa quadrato intorno alla titolare del MI.