Reggenze addio: nei circoli didattici arriva il docente di scuola secondaria

Fra le novità di questo anno scolastico ve ne è una che riguarda i capi d’istituto delle scuole elementari.
A differenza di quanto avviene nelle scuole medie e superiori dove, in caso di assenza del preside per l’intero anno scolastico, vengono incaricati della presidenza i docenti che ne fanno domanda, nei circoli didattici l’assenza dei direttori didattici è coperta da altro direttore in qualità di reggente. Quest’anno, nonostante non sia previsto dalle norme di legge in materia di incarico di presidenza (l’art. 477 del Testo unico della scuola riserva gli incarichi ai soli settori di scuola secondaria), il ministero ha introdotto l’istituto dell’incarico di presidenza anche per i circoli didattici.
Lo ha fatto con ordinanza del maggio scorso, firmata dall’allora ministro De Mauro, aprendo le scuole elementari all’incarico. Ha lasciato però fuori dalla porta i docenti aspiranti provenienti dalla elementare, dove i laureati sono in quantità rilevante.
Così dal 1° settembre sono stati nominati all’incarico di presidenza nelle scuole elementari docenti di scuola secondaria che per la prima volta hanno scoperto, con preoccupato disorientamento e totale inesperienza professionale, il complesso pianeta della scuola materna ed elementare.
Un doppio precariato il loro: provvisori come capi d’istituto (non sono dirigenti scolastici) e provvisori sotto l’aspetto professionale.
C’è da sperare che questa doppia provvisorietà non vada a danno dei circoli didattici rimasti senza reggenti.