Reclutamento riformato: gli interrogativi sui concorsi scuola e sulla stabilizzazione dei precari

Ritorna l’ansia dei concorsi scuola e la speranza di conquistare un posto fisso da docente, accompagnate da una certa delusione per la misura straordinaria di stabilizzazione a favore di un contenuto numero di docenti precari. È quanto emerso nel webinar di Tuttoscuola dello scorso 24 maggio (iscritti in quasi duemila e presenti in diretta quasi 700), dedicato alle nuove forme di reclutamento previste dal testo ufficioso del decreto legge “Sostegni-bis”.

I nostri esperti hanno illustrato il quadro delle novità che il nuovo DL Sostegni-bis si prepara a introdurre nel mondo della scuola, a cominciare dalla riforma dei concorsi – ispirata dal ministro Brunetta nell’art. 10 del DL 44/21 – che dovrebbe prevedere concorsi con cadenza annuale (!), dopo l’espletamento dei concorsi ordinari banditi l’anno scorso per infanzia e primaria e per secondaria di I e II grado (che si dovrebbero svolgere e concludere nel corso del prossimo anno scolastico).

Il tutto preceduto eccezionalmente dal concorso delle STEM (A20, A26, A27 e A41) che si dovrebbe concludere entro il 31 agosto 2021 (!).

A parte qualche comprensibile perplessità sui tempi di svolgimento delle prove in considerazione della necessita di costituire prontamente un numero significativo di commissioni per l’esame di migliaia di candidati nella prova orale, i maggiori interrogativi hanno riguardato i contenuti della prova scritta e di quella orale.

Per lo scritto (100 quesiti a risposta multipla) il generico riferimento agli 80 quesiti per l’area disciplinare comprendono anche i riferimenti normativi compresi nel programma dei concorsi come indicato dai bandi dell’anno scorso?

Mentre per le classi di concorso STEM (50 quesiti con valore doppio per le risposte esatte) è chiaro il riferimento al programma d’esame già previsto dal bando, per tutte le altre classi di concorso vi è un non chiaro riferimento alla definizione delle prove d’esame.

Se così fosse (sarebbe una inspiegabile e contraddittoria revisione del programma d’esame), i tempi di svolgimento dei concorsi ordinari già banditi sarebbero eccessivi, compromettendo anche l’obiettivo di semplificazione delle nuove procedure concorsuali, senza considerare che su quei programmi si sono da tempo preparati molti candidati.

È pertanto urgente un chiarimento, così come è altrettanto importante chiarire la natura della prova orale (una simulazione di una lezione? Un colloquio aperto su tutte le problematiche?). In sede di conversione in legge del DL da parte del Parlamento è auspicabile un chiarimento con emendamenti o ordini del giorno opportuni.

La procedura straordinaria per stabilizzare un certo numero di precari iscritti in prima fascia nelle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) sembra essere stata apprezzata come modalità, ma deludente per il ridotto numero di beneficiari e per il fatto di valere soltanto per un anno (il 2021-2022).

È presumibile che, proprio su questa procedura straordinaria a favore dei docenti precari storici, in Parlamento saranno presentati numerosi emendamenti per cercare di ampliare la platea dei beneficiari.     

Al momento la prima attesa riguarda il testo ufficiale del DL Sostegni-bis, ma l’attenzione maggiore sarà rivolta alla sua conversione in legge nei prossimi due mesi e alla predisposizione dei decreti applicativi da parte del Ministero dell’istruzione.

 

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