Radiografia dell’atto di indirizzo: molti obiettivi e poche azioni

Nell’atto di indirizzo che la ministra Fedeli ha pubblicato con apprezzabile e inusuale rapidità, indicando in nove punti le priorità politiche del suo mandato (sette punti riservati alla scuola e due alla ricerca e alla formazione superiore), sono ben 44 gli obiettivi che intende perseguire nel corso del suo (oggettivamente breve) incarico.

44 obiettivi non sono certamente pochi e, anche se perseguiti in parallelo tra loro, richiedono una attività intensa e continua che il poco tempo a disposizione rende particolarmente impegnativa.

Considerato che, per sua stessa ammissione, la ministra si ritiene persona pragmatica e, pertanto, attenta e impegnata nell’azione, è opportuno che, oltre a rendere pubblici gli obiettivi della sua azione politica, definisca ulteriormente anche i modi, gli strumenti e le azioni per attuarli.

La lunga e collaudata esperienza della ministra in campo sociale le sarà sicuramente di aiuto per concretizzare la sua azione.

Nell’atto di indirizzo, per il momento, ha indicato molti obiettivi e poche azioni per sostenerli. Manca, in una certa misura, l’indicazione del come agire, come realizzare la linea pragmatica.

La radiografia dell’atto indirizzo ha individuato infatti soltanto 16 azioni/strumenti per perseguire i 44 obiettivi indicati.

Affinché quelle nove priorità politiche declinate nei 44 obiettivi si vestano di concretezza e, soprattutto, di credibilità, sarà necessario che siano accompagnate presto anche dalle indicazioni operative per raggiungerle.