Qual è la sede legittima delle correzioni dei test?

Mentre sono in pieno svolgimento le prove di preselezione del concorso a 2.376 posti di dirigente scolastico, un altro dubbio corre sul web: è legittimo correggere i quiz lontano dalla naturale sede del concorso?

Qualcuno, infatti, ha rilevato che il bando recita testualmente all’art. 2 in merito all’organizzazione del concorso “In applicazione dell’art. 3 del dpr 10 luglio 2008, n. 140, la procedura concorsuale si svolge in tutte le sue fasi a livello regionale”. Se la preselezione può essere considerata parte integrante della procedura concorsuale, la sua effettuazione (la prova odierna) e la successiva correzione delle prove dovrebbero svolgersi a livello di ciascuna regione.

Ma nel foglio istruzione per la prova preselettiva pubblicato il 30 settembre si afferma testualmente che “I plichi sigillati saranno inviati a Roma per la successiva correzione con procedure automatizzate”.

In questo modo alle singole commissioni regionali verrebbe sottratta la responsabilità di procedere o di presiedere alla correzione delle prove. Correzione che, come si sa, avverrà con lettore ottico.

Per evitare nuove complicazioni e possibili contestazioni con code di ricorsi, potrebbe essere opportuno che ciascuna commissione, almeno attraverso il suo presidente, presenzi alla correzione delle prove relativamente ai candidati della propria regione.