Pubblicata la legge salva-dirigenti della Sicilia

La storia infinita dei dirigenti scolastici siciliani, vincitori di un concorso annullato per irregolarità, sembra essere arrivata, questa volta, proprio al termine, anche se non sono da escludere altri colpi di coda di qualche irriducibile escluso.

Sabato 4 dicembre è stata pubblicata la legge 3 dicembre 2010, n. 202 (entrata in vigore del 5 dicembre) che detta “Norme per la salvaguardia del sistema scolastico in Sicilia e per la rinnovazione del concorso per dirigenti scolastici” indetto sei anni fa.

Dopo l’approvazione-lampo in via definitiva del ddl Siragusa-Vicari il 23 novembre scorso da parte del Senato, per salvare il posto a 416 presidi siciliani promossi al concorso poi annullato per una lunga serie di irregolarità, vi era stato, però, da parte del Commissario straordinario dell’Usr Sicilia l’avvio delle procedure concorsuali normali, con determinazione della data di svolgimento fissata per il 13 e 14 dicembre prossimi; con nota del 25 novembre individua altresì formalmente le sedi per il concorso, con indicazione dei candidati distribuiti in ordine alfabetico tra le sedi.

La lunga storia, i ricorsi e i controricorsi, le manifestazioni dei dirigenti vincitori e declassati, tutto quanto, insomma, era servito per ottenere la leggina bipartisan, sembra compromesso dall’avvio della nuova procedura concorsuale ordinaria.

C’è stata, quindi, la lotta contro il tempo per ottenere che la legge venisse promulgata dal Capo dello Stato, pubblicata in Gazzetta ufficiale ed entrasse in vigore prima della fatidica data del 13 dicembre. Saputo della firma e della imminente pubblicazione della legge, il Commissario straordinario ha sospeso il 3 dicembre l’esecuzione del concorso.

La legge, all’art. 2, prevede, tra l’altro, che “I candidati che hanno partecipato alle fasi locali per la Regione Sicilia del concorso di cui all’articolo 1, che alla data di entrata in vigore della presente legge prestano servizio con funzioni di dirigente scolastico con contratto a  tempo  indeterminato, sostengono una prova scritta sull’esperienza maturata nel corso del servizio. A seguito del superamento di tale prova scritta con esito positivo, sono confermati i rapporti di lavoro instaurati con i predetti dirigenti scolastici e la titolarità delle sedi alle quali sono assegnati alla data di entrata in vigore della presente legge.

Fine della storia?