Provincia che vai anticipi che trovi

L’iscrizione scolastica in età anticipata trova nelle norme generali del sistema di istruzione nazionale due punti di riferimento precisi: alla scuola dell’infanzia, abrogata la norma degli anticipi, si potranno iscrivere bambini che compiono tre anni entro dicembre; alla prima classe della scuola primaria ci si può iscrivere se si compiono sei anni entro il 30 aprile dell’anno successivo.
Nei programmi dell’Unione si parlava di abrogare sia gli anticipi per l’infanzia (fatto) sia quelli per la primaria (idea abbandonata, per il momento).
La provincia autonoma di Trento è intervenuta subito su questa materia, in occasione della definizione della nuova legge provinciale sulla scuola.
Nell’approvare, infatti, la nuova legge provinciale del “Sistema educativo di istruzione e formazione del Trentino“, ha modificato la precedente legge provinciale del 1977 che prevedeva l’iscrizione alla scuola dell’infanzia di bambini che compivano tre anni entro il 31 gennaio, estendendo ora la possibilità di iscrizione a quelli che compiono tre anni entro il 31 marzo.
Ma, mentre la nuova legge provinciale (n. 5/2006) apriva all’infanzia, chiudeva invece alla primaria.
Infatti, l’art. 61 della legge, dopo avere premesso che sono obbligati i bambini che compiono sei anni entro il 31 agosto, considera anticipatari quelli che li compiono entro il 31 dicembre successivo.
Rispetto alla norma generale dello Stato italiano, legge 53/2003, che fissa al 30 aprile dell’anno successivo l’età per l’iscrizione facoltativa di bambini alla scuola primaria, Trento ha confermato quindi il limite di età previsto nel precedente ordinamento che ammetteva alla scuola elementare solamente bambini che compivano sei anni entro il 31 dicembre.
Una differenza stridente che lascia perplesse molte famiglie trentine che guardavano con interesse all’anticipo, sperimentato per breve tempo anche nella provincia autonoma.