Protocollo di sicurezza per il ritorno a scuola: trovato accordo con i sindacati. La bozza

Finalmente trovato accordo tra Ministero dell’Istruzione e sindacati. Dopo una riunione fiume al Ministero dell’Istruzione con i sindacati della scuola per trovare un accordo sul protocollo di sicurezza, a notte fonda arriva la firma dopo momenti di tensione. Solo Anief  non sottoscrive l’accordo e conferma il ricorso collettivo gratuito al Tribunale di Roma per impugnarlo insieme al Decreto legge n. 106 per contrasto al Regolamento comunitario n. 953/21, dopo aver raccolto centomila firme in sei giorni per la sua abolizione. La bozza di Protocollo si sicurezza che circola in queste ore prevede corsie preferenziali per la vaccinazione del personale scolastico attraverso degli accessi prioritari al fine di ampliare la platea dei vaccinati in possesso della certificazione verde, di assicurare un costante rapporto con le istituzioni scolastiche finalizzato anche alle procedure di tampone preventivo e di contact tracing in caso di possibile contagio e di rafforzare il collegamento istituzionale tra le istituzioni scolastiche e le strutture sanitarie pubbliche di riferimento anche attraverso l’istituzione con la creazione di una rete di referenti COVID-19 presso i Dipartimenti di Prevenzione per gruppi d’Istituti nella gestione dei casi sospetti all’interno delle scuole. Inoltre prevede un supporto concreto per le modalità di verifica dei green pass del personale scolastico e sugli aspetti applicativi della normativa.

Leggi la bozza di Protocollo di sicurezza

La bozza di Protocollo di sicurezza stabilisce inoltre che:

– ogni istituto scolastico dà attuazione alle indicazioni di cui al presente protocollo, nel rispetto della normativa vigente;
– il Dirigente scolastico (che esercita le funzioni di datore di lavoro nelle scuole statali, ovvero, per le scuole paritarie, il Datore di lavoro), per prevenire la diffusione del Virus, è tenuto a informare, attraverso un’apposita comunicazione rivolta a tutto il personale, agli studenti e alle famiglie degli alunni, sulle regole fondamentali di igiene che devono essere adottate in tutti gli ambienti della scuola;
– è prevista la formazione e l’aggiornamento in materia di COVID, per il personale scolastico;
– ogni istituto scolastico provvederà ad integrare ed aggiornare il patto di corresponsabilità educativa per la collaborazione attiva tra Scuola e Famiglia, rafforzatasi con la recente esperienza della didattica a distanza;
– ciascun lavoratore è tenuto ad informare tempestivamente il Dirigente scolastico o un suo delegato di eventuali contatti stretti con persone positive, della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della propria prestazione lavorativa o della presenza di sintomi negli studenti presenti all’interno dell’istituto;
– il personale scolastico rispetta le prescrizioni previste dalla normativa vigente in materia di prevenzione e contrasto della diffusione del Covid – 19.

Ritorno a scuola: ingressi scaglionati

Tra le misure previste  dalla bozza di Protocollo di sicurezza che circola in queste ore, si legge che gli ingressi a scuola saranno scaglionati e dovranno avvenire con opportuna segnaletica e con una campagna di sensibilizzazione ed informazione per comunicare alla comunità scolastica le regole da rispettare per evitare assembramenti. Nel caso di file per l’entrata e l’uscita dall’edificio scolastico, occorre provvedere alla loro ordinata regolamentazione al fine di garantire l’osservanza delle norme sul distanziamento sociale.

Ritorno a scuola: obbligatoria la mascherina

Stando alla bozza di Protocollo di sicurezza, resta obbligatorio per chiunque entri o permanga negli ambienti scolastici, adottare precauzioni igieniche e l’utilizzo di mascherina. I DPI utilizzati devono corrispondere a quelli previsti dalla valutazione del rischio e dai documenti del CTS per le diverse attività svolte all’interno delle istituzioni scolastiche e in base alle fasce di età dei soggetti coinvolti. La scuola deve indicare la modalità di dismissione dei dispositivi di protezione individuale non più utilizzabili, che dovranno essere smaltiti secondo le modalità previste dalla normativa vigente.
Le indicazioni per gli alunni di età compresa tra 6 e 11  anni sono le stesse degli altri studenti di età maggiore, mentre non è previsto l’uso delle mascherine per i bambini sotto i 6 anni di età, vista l’età degli alunni e la loro necessità di movimento.

Per il personale impegnato con i bambini sotto i 6 anni di età, è raccomandata una didattica a  gruppi stabili (sia per i bambini che per gli educatori) e particolare attenzione ai dispositivi di protezione del personale scolastico che rimangono quelli previsti per l’a.s. 2020/20212.
Per il personale impegnato con bambini con disabilità, si prevede l’utilizzo di ulteriori dispositivi di protezione individuale (nello specifico, il lavoratore potrà usare, unitamente alla mascherina, guanti e dispositivi di protezione per occhi, viso e mucose). Nell’applicazione delle misure di prevenzione e protezione, si dovrà necessariamente tener conto della tipologia di disabilità e delle ulteriori eventuali indicazioni impartite dal medico. 

Ritorno a scuola: raccomandato il distanziamento

La bozza di Protocollo di sicurezza prevede il rispetto di una distanza interpersonale di almeno un metro (sia in posizione statica che dinamica) qualora logisticamente possibile e si mantiene anche nelle zone bianche la distanza di due metri tra i banchi e la cattedra del docente.
Con riferimento ai servizi educativi dell’infanzia, non essendo sempre possibile garantire l’adozione di alcune misure di prevenzione (quali il distanziamento e l’uso di mascherine), è raccomandata una didattica a gruppi stabili.

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