Pronto l’incarico in Lombardia per l’ex-Capo Dipartimento del Ministero?

Con l’arrivo al ministero dell’istruzione del dott. Stefano Versari (DG dell’USR Emilia Romagna), che il ministro Bianchi ha voluto come Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione al posto del dott. Marco Bruschi, si è conclusa per il momento l’esperienza di quest’ultimo ai vertici dell’Amministrazione scolastica. 

Un’esperienza durata poco più di un anno e vissuta molto intensamente e quasi onnipresente su tanti atti amministrativi, a fianco della ministra Lucia Azzolina.

Molti si sono chiesti dove avrebbe potuto accasarsi l’ex-Capo Dipartimento, visto che a differenza di altri, non è titolare di un ufficio amministrativo o di un posto di dirigente scolastico oppure di una cattedra come insegnante.

La sua carriera, infatti, si è sviluppata mediante incarichi di nomina politica previsti dalla legge, a cominciare dal primo conferimento ai tempi della ministra Gelmini.

Nei giorni scorsi era corsa voce di una possibile candidatura al posto vacante di direttore generale dell’USR Puglia, ma non sono state trovate conferme.

Ora sembra prospettarsi un’altra opportunità. L’USR Lombardia ha infatti pubblicato lunedì 1° marzo un avviso (prot. 4121 del 1° marzo 2021) di “Procedura per il conferimento di un incarico dirigenziale non generale per lo svolgimento di funzioni tecnico-ispettive”. Venerdì 26 febbraio il Governo aveva nominato Versari Capo Dipartimento al posto di Bruschi.

Come non pensare che sia pronto per l’ex-Capo dipartimento un incarico ispettivo in Lombardia?

Lo si saprà presto perché i candidati (o il candidato?) dovranno presentare la propria candidatura entro una settimana.

Sarebbe un ritorno per Max Bruschi nell’Ufficio scolastico lombardo, dove anni fa aveva svolto un incarico di dirigente tecnico (ispettore). L’USR Lombardia è stato oggetto a ottobre scorso di un’azione di controllo da parte del Ministero dell’istruzione, a causa del ritardo nei conferimenti di supplenza in quel momento accumulato dall’UAT (ex-provveditorato agli studi) di Milano, diretto da Marco Bussetti, l’ex-ministro dell’istruzione in quota Lega.

Fu proprio l’allora Capo dipartimento di Viale Trastevere – come svelò Tuttoscuola – a disporre l’invio di una task force composta da tre dirigenti di altri uffici.