
Progetti PNRR, DiSAL: ‘Scuole in difficoltà con la rendicontazione. Serve un intervento urgente del Ministero’

Le scuole italiane si trovano ad affrontare crescenti difficoltà nella fase di rendicontazione dei progetti finanziati dal PNRR, in particolare per quelli attivati tramite i decreti ministeriali 65, 66 e 19. A segnalarlo è l’associazione DiSAL – Dirigenti Scuole Autonome e Libere, che attraverso una nota ufficiale lancia un appello al Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) affinché intervenga con urgenza.
Le criticità segnalate: modifiche improvvise e carichi insostenibili
Secondo DiSAL, le problematiche non riguardano solo la complessità dei dati da inserire sulla piattaforma Futura, ma anche la sovrapposizione di cambiamenti tecnici e procedurali introdotti all’ultimo momento, in prossimità delle scadenze previste per la chiusura dei progetti.
Tra le modifiche segnalate come critiche:
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Il calcolo dei partecipanti ai percorsi formativi, ora basato sul codice fiscale degli studenti e non più sugli attestati conseguiti;
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L’introduzione dell’obbligo di indicare esplicitamente gli studenti a rischio abbandono o già abbandonanti per il raggiungimento dei target;
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La nuova condizione per il Piano Scuola 4.0, che impone l’utilizzo di almeno il 90% dei fondi assegnati per poter procedere alla rendicontazione: una clausola non prevista inizialmente, che rischia di bloccare la chiusura di progetti già completati e costringe le scuole ad anticipare fondi propri, con pesanti ripercussioni sulle casse degli istituti.
L’appello: semplificare le procedure e dilazionare le scadenze
Per evitare che le scuole si trovino in difficoltà nella gestione di fondi così rilevanti – spesso dell’ordine di centinaia di migliaia di euro – DiSAL chiede al MIM di attivarsi rapidamente per:
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Fornire un supporto tecnico agile e puntuale alle scuole, ricordando che gli istituti scolastici non sono strutture nate per gestire flussi economici paragonabili a quelli di un’azienda;
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Apportare modifiche alla piattaforma Futura, semplificando i processi, in coerenza con le dichiarazioni d’intenti degli organi di governo sulla digitalizzazione e sburocratizzazione della PA;
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Posticipare le scadenze per la rendicontazione, comunicandole però con un congruo anticipo, evitando l’ormai frequente pratica degli annunci a ridosso delle date limite.
Secondo l’associazione, i sistemi informatici ministeriali già oggi forniscono un quadro aggiornato sullo stato di attuazione dei progetti, consentendo di valutare oggettivamente la necessità di una proroga per garantire una chiusura ordinata e coerente degli interventi PNRR in ambito scolastico.
Obiettivo: liberare energie per la didattica
“Per permettere alle autonomie scolastiche di concentrarsi sulla conclusione dell’anno scolastico e sulla progettazione del prossimo – scrive DiSAL – è prioritario alleggerire gli adempimenti formali legati al PNRR, affinché dirigenti, docenti e personale amministrativo possano tornare a dedicare le proprie energie alla missione primaria della scuola: offrire esperienze formative di qualità”.
DiSAL chiede infine che il MIM si attivi anche in raccordo con altri Ministeri coinvolti nella gestione del PNRR, promuovendo modalità operative più sostenibili, in linea con l’autonomia e la specificità delle istituzioni scolastiche.
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