Profumo: più risorse per la ricerca, ma va riorganizzata

C’è l’impegno del ministro Francesco Profumo a recuperare una parte delle risorse, “in questo momento deviate su altre attività”, ha detto il titolare del Miur intervenendo a Bruxelles alla  presentazione di un piano europeo di finanziamento di alcuni programmi.

Però in Italia bisognerà anche rivedere i modelli di gestione della ricerca, ha aggiunto,  visto che nella UE l’Italia ”perde 500 milioni l’anno, differenziale tra quanto investiamo,(14,4%), e quanto riporteremo a casa (l’8,5%). Perdita che diventerà di 800-900 milioni con Horizon 2020”.

Profumo ha così risposto alle proteste degli enti di ricerca, in testa l’Istituto Nazionale di Fisica, il cui presidente Fernando Ferroni ha scritto nei giorni scorsi al capo dello Stato, Giorgio Napolitano, per sottolineare come ”con una scelta non discussa né preannunciata nel decreto sulla Spending Review, non solo il prestigio, ma la capacità stessa di stare al passo con la ricerca internazionale in fisica e di avere un futuro per la fisica italiana, vengono gravemente compromessi”.

Al presidente dell’Infn, che ieri aveva minacciato le dimissioni, Profumo dice che in un momento di difficoltà “si deve dimostrare maturità e lo devono dimostrare soprattutto coloro che hanno la leadership nella guida della ricerca“.