Profumo: donne più brave, ma discriminate

In occasione della celebrazione della Giornata internazionale della donna al Quirinale il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo ha posto l’accento sul fatto che “pur ottenendo in tutti i nostri test valutativi i risultati migliori, le donne, purtroppo, assai raramente ricevono il compenso e l’attenzione che loro spettano“.  

In effetti, spiega il ministro, “al diploma arrivano 98 ragazze su 100 contro 96 ragazzi e quasi 7 ragazze su 100 ottengono il punteggio massimo alla maturità contro appena 4 ragazzi”, ma malgrado questo il tasso di occupazione femminile italiano “è al 46%, tra i peggiori d’Europa, e le retribuzioni rimangono del 20% inferiori rispetto a quelle degli uomini”.

Profumo afferma poi che “il dono della maternità e della vita, che rende le donne uniche e diverse dagli uomini, non può essere un fattore escludente rispetto all’impegno che esse possono garantire in società e al lavoro. Se continuiamo a ragionare in termini  disgiuntivi secondo la locuzione ‘aut-aut’, la sfida è persa in partenza, sia in termini valoriali che di competitività rispetto ai partner europei e internazionali”.

Il ministro cita a questo proposito uno studio del 2010 della Banca d’Italia secondo il quale “con un tasso di occupazione femminile del 60% il Pil italiano crescerebbe del 7%”.