Prof sempre assente viene assolta dal reato di truffa

Non ci sono prove che la docente avesse simulato una malattia

Il quotidiano “La Stampa” di oggi riporta la notizia dell’assoluzione, “perché il fatto non sussiste”, di un’insegnante di inglese (a scuola solo cinque volte in un anno scolastico 2004/05) e del marito. L’assoluzione, pronunciata ad Acqui Terme, in provincia di Alessandria, era stata richiesta dallo stesso pubblico ministero.

Anna Barreca, 37 anni, e il marito Leonardo Manglaviti, di 45, di Condofuri (paese di 5 mila abitanti in provincia di Reggio Calabria), spiega il quotidiano torinese, erano accusati di truffa verso il ministero dell’Istruzione e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici.

Questa la ricostruzione dei fatti: Anna Barreca, assegnata come insegnante di inglese in una scuola di Chivasso, si era presentata accompagnata dal marito al preside Bruno Paganotto per prendere servizio. Al tribunale il preside ha spiegato: “Ho conosciuto l’insegnante il 17 settembre 2004. Voleva subito una copia del contratto, abbiamo spiegato che non era possibile e glielo abbiamo dato il giovedì seguente. Doveva iniziare il venerdì, ma alle sette di quel giorno ha telefonato il marito dicendo che la moglie si era fatta male ad Acqui e che aveva 20 giorni di prognosi, che tornavano in Calabria e che di lì avrebbe inviato il certificato medico”.

A quel certificato ne sono seguiti altri, con la docente che continuava ad essere assente per lombalgia e una distorsione. Il preside aveva quindi avvisato il Provveditorato. Di lì a poco è partita l’inchiesta. Il sospetto, nonostante i certificati medici stilati anche da illustri professionisti calabresi, era che si trattasse di una truffa. Il pm ha fatto notare che nessun medico ha negato l’esistenza della lombalgia e che il marito dell’insegnante si era limitato a portare i certificati. Non c’è stata dunque prova che avessero voluto ingannare i medici e lo Stato.