Prevenzione dei rischi a scuola, il punto della situazione

Lo scorso 15 aprile si è tenuto a Roma il convegno “Come inserire la cultura della prevenzione dai rischi nelle scuole di ogni ordine e grado? Come rendere sicure le scuole?”, organizzato dall’AIAS (Associazione professionale Italiana Ambiente e Sicurezza).

Nel corso di esso, sono stati esaminati gli aspetti che riguardano l’educazione e la formazione dei ragazzi e dei giovani alla sicurezza sul lavoro, l’introduzione della prevenzione dai rischi nei programmi educativi delle scuole di ogni ordine e grado e Le normative, i piani di attività e gli stanziamenti in atto per la messa in sicurezza delle scuole.

I lavori sono stati aperti da Giancarlo Bianchi, presidente dell’AIAS e di ENSPHO, European Network of Safety and Health Practitioner Organisations, che ha sottolineato l’importanza della sicurezza nel settore dell’educazione dal punto di vista operativo, ma anche da quello della creazione di una cultura diffusa tra i cittadini. In particolare, Bianchi ha messo in evidenza il contributo che può essere fornito dall’adozione di sistemi di gestione integrati qualità, sicurezza, salute, ambiente e responsabilità sociale.

Giacomo Elias, direttore scientifico del Network AIAS, che ha quindi ricordato come ergonomia, energetica, ecologia e sicurezza non siano solo discipline, ma anche – e, forse, soprattutto – forme di deontologia professionale.  Devono, quindi, permeare i comportamenti umani ed essere parte del subcosciente di ognuno. Perché ciò possa avvenire devono far parte dell’educazione impartita sin dai primi anni di vita e per questo motivo AIAS considera il sistema educativo come un continuum, dall’infanzia alla terza età.

A sua volta il Antonio Moccaldi, Commissario dell’ISPESL, ha messo in evidenza il prezioso lavoro scientifico e tecnico svolto dall’Ente e i risultati non certo confortanti degli studi condotti sullo stato della sicurezza nel settore educativo. Secondo dati del Ministero solo il 57,5% degli edifici possiede il certificato di agibilità statica, il 13,8% quello di agibilità igienico sanitaria e il 35,3% la certificazione di conformità dei Vigili del Fuoco. Ha poi illustrato le iniziative specifiche sin qui attivate.

Mercuri, presente all’iniziativa in qualità di rappresentanza di INAIL, ha illustrato l’impegno dell’Istituto che, anche alla luce del decreto 81, ha investito e sta investendo molto nel mondo scolastico attraverso azioni di divulgazione, informazione e formazione, coinvolgendone tutte le componenti essenziali (studenti, docenti, genitori, dirigenti, responsabili amministrativi e referenti).

Significativo è stato anche l’intervento di. Marco Masi, responsabile del Comitato di coordinamento fra le Regioni e le Province Autonome, che ha illustrato le molte iniziative in atto per sensibilizzare comuni e province (cui appartiene l’edilizia scolastica) affinché affrontino una situazione certamente deficitaria, che non garantisce la sicurezza dei nostri giovani e che, inoltre, non contribuisce certamente a formarli sui temi oggetto del dibattito.

I lavori sono stati chiusi da Valentina Aprea, Presidente della VII Commissione Permanente (Cultura, Scienza e Istruzione) della Camera dei Deputati, che, ringraziando AIAS per l’impegno profuso nel settore educativo come dimostra l’importante iniziativa appena svolta, ha assicurato la massima attenzione del Parlamento per i temi trattati e un fattivo impegno per la promozione della cultura della sicurezza e per un miglioramento sensibile della situazione attuale.